Solidarietà all'Agente dell'Associazione Ekoclub, minacciato da cinque rumeni intenti a pescare senza documentI.
Immediato intervenuto dei carabinieri sul posto "per sedare gli animi".
I fatti: Domenica mattina 02 settembre scorso, durante un servizio di controllo sul lago di Casoli (Ch), l'Agente XXXXXX (non citiamo il nominativo per motivi di sicurezza), nota cinque soggetti sul bordo lago con 6 canne in acqua. Avvicinato per chiedere i documenti e il controllo sull''esercizio della pesca, questi con fare minacciosi, rispondono di non avere documenti da esibire e lo invitano ad andare a "rompere altrove".
L'Agente XXXXXXX, visto subito le difficoltà insorte e le minacce ripetute di "andare via", chiama immediatamente i carabinieri per un supporto operativo.
Una volta giunti sul posto, i rumeni furiosi, dinanzi i carabinieri si sono trasformati in placide pecore. Il controllo effettuato, a portato a redigere un verbale di € 1100,00 pari d un 1/3 della sanzione massima.
Ancora una volta, la Provincia di Chieti è protagonista di una rappresentazione ormai quotidiana in merito alle difficoltà dei controlli diurni che notturni, da parte dell'attività dei volontari che nulla percepiscono sui rimborsi, in quanto svolto a titolo gratuito.
Questa Associazione, ripetutamente ha fatto richiesta immediata di un incontro tecnico con la Regione Abruzzo e gli organi di controllo, per discutere del fenomeno bracconaggio quale piaga dei nostri fiumi.
Ad oggi nessuna risposta dalle istituzioni.
ARCI PESCA FISA ABRUZZO
L'Ufficio di Vigilanza.