martedì 6 settembre 2016

CAOS PROVINCIE - UFFICI SCOMPARSI

L'AQUILA: FEDERCACCIA CHIEDE DI RIAPRIRE UFFICIO DELLA PROVINCIA

L’AQUILA – Una lettera aperta ai presidenti di Regione Abruzzo e Provincia dell’Aquila è stata inviata dal Presidente della sezione provinciale L’Aquila di Federcaccia, Giovanni Vicentini. 
Scopo della lettera è richiamare l’attenzione delle istituzioni sul fatto che “dal 1 settembre 2016, sul territorio della provincia dell’Aquila, non esiste più un ufficio caccia a disposizione dei numerosi cacciatori aquilani per l’espletamento delle pratiche necessarie all’esercizio dell’attività venatoria” si legge nella nota.
“L’associazione venatoria Federcaccia operante nella provincia dell’Aquila è consapevole che il territorio provinciale sta attraversando un momento molto particolare nella ristrutturazione occupazionale, anche a causa della modifiche operate dalla regione Abruzzo al settore caccia e pesca – scrive Vicentini – e ci si chiede perché non si è tenuto nella dovuta considerazione il fatto che un territorio di notevole importanza per estensione e per valenza naturalistica e venatoria non abbia più un ufficio caccia a disposizione”
“Con la presente lettera la dirigenza provinciale delle suddetta associazione venatoria, che rappresenta la maggioranza dei cacciatori residenti in Provincia, viene a chiedere di valutare la possibilità che gli uffici competenti della Regione adottino una soluzione ottimale per riorganizzare gli uffici destinati al servizio per la programmazione delle attività faunistico ittiche e venatorie” si legge ancora nella nota di Vicentini.
“Per calmare i toni nell’ambiente venatorio aquilano – scrive ancora il presidente provinciale - si chiede di riportare nella città dell’Aquila, nel minor tempo possibile, una struttura idonea ed efficiente, affidando le mansioni necessarie, per un funzionale Ufficio Caccia e Pesca, ai funzionari e personale operativo che già svolgevano in modo efficiente, e con esperienza pluriennale, la gestione ed erano impegnati, con competenze acquisite, nella soluzione di problematiche faunistiche venatorie. 
Vicentini conclude la lettera con la considerazione che “queste problematiche sono determinate dalla presenza sui nostri territori di fauna altamente protetta nonché delle molte aree protette, quali parchi nazionali, parchi regionali, zone di protezione speciale (Zps), zone di protezione ecologica (Zpe), siti di importanza comunitaria (Sic) e zone umide, tenendo anche presente che da sempre il territorio aquilano era suddiviso nei tre comprensori L'Aquila - Sulmona – Avezzano”.

03 settembre 2016 - 11:27 - © RIPRODUZIONE RISERVATA

L’APPELLO È CONDIVISO DA TUTTE LE ASSOCIAZIONI ITTICHE E VENATORIE. SIAMO NEL CAOS TOTALE ……..
REGIONE ABRUZZO DOVE SEI??????????????????????

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