BOMBA. Muniti di binocoli, contenitori per la raccolta d'immondizia, gentilezza verso i diligenti e inflessibilità verso i trasgressori, per sabato e domenica prossima, in occasione delle gare di pesca sportiva, si sono già divisi le zone dei laghi di Bomba e di Casoli. Sono le Guardie Particolari Giurate Ittiche-Ambientali che faranno parte dell'operazione "Rete", giunta al suo secondo anno. «Un'attività di vigilanza e controllo straordinario», afferma Giuseppe Zappetti, Presidente Provinciale dell'ARCI PESCA FISA – Chieti, «volta a tutelare la legalità della pesca sportiva quale la riduzione dell'antibracconaggio e prevenzione degli illeciti ambientali». Oltre ad un controllo sul corretto svolgimento della pesca sportiva, compito degli operatori è sensibilizzare al rispetto dell'ambiente i pescatori e i campeggiatori che abbandonano i rifiuti lungo le sponde dei laghi. «Consegneremo buste vuote», afferma Zappetti», e insieme si procederà alla raccolta dei rifiuti. Il materiale raccolto sarà depositato presso i punti di stazionamento dei bidoni verdi a margine della strada, in attesa che il giorno successivo i Comuni di Bomba (Ch) e Colledimezzo (Ch) facciano il ritiro come concordato». Diversi operatori sono stati formati a un campo scuola delle Guardie Particolari Giurate Ittiche che si è svolto dal 15 al 18 luglio a Borrello (Ch). Complessivamente le guardie provinciali appartenenti all'ARCI PESCA FISA sono 30 e 19 hanno preso parte al campo di Borrello. Nei giorni di addestramento sono stati controllati Rio Verde, Turcano, Sangro, Aventino, laghi di Bomba e Sant'Angelo di Casoli. Recuperati 300 chili di pattume solo lungo le sponde del lago di Bomba e sanzionate diverse infrazioni.
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