Punta
da una tracina, lentellese in shock anafilattico.
Trasportata dall'eliambulanza del 118
in Rianimazione
LENTELLA 21/05/2014 – Viene
punta durante la pulizia del pesce e finisce in shock anafilattico. È successo
ieri mattina a Lentella, dove le condizioni di una donna del posto hanno tenuto
in apprensione i compaesani per lunghe ore. La 65enne era intenta a pulire il
pesce fresco acquistato qualche minuto prima – il martedì si tiene il mercato
locale – per la preparazione del pranzo, quando è stata punta dalle spine di
una tracina. Seppur non particolarmente pericoloso per l’uomo – gli aculei sono
posizionati sul dorso e collegati a una ghiandola velenifera – il veleno può
dar vita anche a nausea e giramenti di testa e rappresentare un rischio reale
in soggetti predisposti.
La donna ha mostrato subito i
segni del malessere ed è stata accompagnata dal marito in ambulatorio, qui è
arrivato – chiamato da altri cittadini – anche il venditore del pesce che è
stato determinante per l’individuazione della specie.
Il medico di base dopo il
primo soccorso ha allertato il 118. La donna - che nel frattempo era entrata in
uno stato comatoso - è stata così trasportata dall’eliambulanza al reparto di Rianimazione
del 'San Pio' di Vasto. Dopo ore di apprensione, le sue condizioni sono
migliorate nel pomeriggio, facendo tirare un sospiro di sollievo alla piccola
comunità vastese dove è conosciuta da tutti.
Antonino Dolce
La tracina è un pesce che abita in fondali sabbiosi e che può provocare un dolore intenso a causa del veleno. Non si tratta di una puntura mortale, ma può essere davvero molto dolorosa e fastidiosa e in certi casi può provocare ansia, panico, tremori e svenimenti.
Rimedi
verificare che non siano residui nella puntura, spremere la zona per far uscire quanto più veleno è possibile, mettere il bambino a riposo all'ombra e se non c'è nausea fargli bere acqua a piccoli sorsi.
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