CHIETI, RECUPERANO UN GHEPPIO FERITO.
Il rapace, recuperato vicino all’abitato di Casoli (Ch) lungo il fiume
Aventino, è stato preso in cura dal Corpo Forestale dello Stato della Stazione
di Torricella Peligna (Ch).

Il volatile è risultato in buona forma, ma con delle ferite alla zampa sinistra, motivo per cui è stato affidato alle cure del Centro Recupero Fauna Selvatica Corpo Forestale dello Stato di Pescara, prontamente intervenuti sul luogo del rinvenimento.
Il gheppio, scientificamente nominato “Falco tinnunculus”, è uno dei rapaci più diffusi nell'Europa centrale, appartiene all’Ordine dei Falconiformi, famiglia degli Accipitridi, e si caratterizza per la frequenza con cui sbatte le ali, durante le quali riesce a rimanere fermo in aria.
Il nome latino, tinnunculus, rimanda probabilmente al suo verso, che assomiglia ad un ti ti ti ti e che, tradotto letteralmente, significa che risuona, che tintinna. I gheppi mostrano, più che altre specie, un acceso dimorfismo sessuale. La caratteristica più importante è che i maschi hanno la testa di colore grigio chiaro, le femmine invece sono di colore rosso mattone.
La
corporatura dei gheppi (lunghezza e apertura alare) varia a seconda della
sottospecie e del sesso. Nella sottospecie presente in Europa (Falco
tinnunculus tinnunculus) i maschi hanno un'apertura alare di 74 cm, le femmine
di 78.
Nel
nostro paese è prevalentemente sedentario e nidificante.
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