lunedì 15 giugno 2015

DISASTRO AMBIENTALE TORRENTE ANNECCHIA

IL CENTRO D’ABRUZZO
IL TORRENTE TORNA AL SUO COLORITO...
Corso d’acqua diventato rosso: nuove ispezioni dopo la segnalazione di volontari e agenti ittici

FRESAGRANDINARIA (CH) 13706/2015. Il torrente Annecchia sta riprendendo le sembianze di una volta. «Il suo colore da rosso, così come era stato segnalato, sta tornando normale». I risultati dell’ultima ispezione fatta dai volontari e dagli agenti ittici dell’associazione Arci Pesca Fisa, sono rassicuranti. La loro denuncia deve avere scoraggiato gli autori dello scempio costringendoli a fermarsi nello sversamento di liquami nela zona.
«Il materiale che ha provocato il fenomeno si è depositato sul fondo del torrente. Ora aspettiamo un sopralluogo dei tecnici e dell’Arta», dice il presidente dell’associazione di volontari e agenti ittici, Giuseppe Zappetti.
Gli agenti ittici hanno scoperto il nuovo inquinamento martedì scorso. Una strana colorazione tendente al rosso delle acque del torrente Annecchia, al di sotto del ponte della Fondovalle Trigno, sulla strada tatale 650 che divide l’Abruzzo dal Molise, in località zona industriale del territorio di Fresagrandinaria.
«Il giorno seguente, mercoledì 10 giugno, nelle successive fasi di monitoraggio del torrente Annecchia», racconta il presidente provinciale, «oltre al residuo della strana colorazione abbiamo scoperto una notevole massa di fanghiglia che non era presente nei giorni precedenti al controllo».
Zappetti ha immediatamente messo al corrente le forze dell’ordine, la Asl e la Regione.
«Spero che al più presto si riesca a risalire ai responsabili», annota Giuseppe Zappetti.
Una denuncia motivata dalle numerose aggressioni ai corsi d’acqua della vallata del Trigno. Da due anni periodicamente si verificano attentati ambientali sui quali la Procura di Vasto sta indagando. A condurre l’inchiesta è il sostituto procuratore della Repubblica, Enrica Medori. Sulla scrivania del magistrato sono finiti diversi faldoni preparati dai carabinieri del Noe, il Nucleo operativo ecologico, e dalla Forestale.
La magistratura vastese è decisa a dare un nome e un volto a chi inquina. L’inchiesta fa il paio con l’indagine aperta dalla Procura di Larino sulla presenza di arsenico nel fiume. L’indagine si svolge su un raggio di 80 chilometri - tanto è lungo il fiume nel tratto che si estende da Vastogirardi, in territorio molisano, a Lentella - concentrandosi in particolare nel tratto compreso fra Lentella e Fresagrandinaria.
L’inchiesta procede nel massimo riserbo. Gli investigatori stanno valutando tutte le ipotesi.  (p.c.)

Nessun commento:

Posta un commento