lunedì 27 giugno 2016

PROTEZIONE CIVILE

Campagna Antincendio Boschivo 2016
La campagna antincendio boschivo 2016 parte il 15 giugno e si conclude il 30 settembre.
Come previsto dalla legge quadro sugli incendi boschivi il Presidente del Consiglio dei Ministri ha fornito alle Regioni, alle Province Autonome e ai ministeri interessati delle “raccomandazioni per un più efficace contrasto agli incendi boschivi, di interfaccia e ai rischi conseguenti”, per adottare tutte le iniziative necessarie a prevenire e fronteggiare il fenomeno. Nel documento sono richiamati i compiti, le responsabilità e le iniziative che i diversi enti e amministrazioni devono assumere per un’efficace azione e coordinamento delle forze in campo.
Il Dipartimento della Protezione Civile, che coordina sul territorio nazionale la flotta aerea antincendio dello Stato attraverso il Coau - Centro Operativo Aereo Unificato, ha diffuso alle Regioni e alle Provincie Autonome le procedure operative per la richiesta di concorso aereo, a supporto dei dispositivi regionali.
La flotta aerea impegnata nella Campagna Aib 2016, potenziata rispetto allo scorso anno, è composta – nel periodo di massima attenzione che va dall'8 luglio al 7 settembre – da 27 mezzi.
La flotta aerea anticendio dello Stato
La flotta aerea impegnata nella campagna Aib 2016 è composta – nel periodo di massima attenzione che va dall'8 luglio al 7 settembre – da 27 mezzi: sedici Canadair, uno dei quali co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del progetto “BufferIT”, tre elicotteri AB-412 del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, tre elicotteri S-64 del Corpo Forestale dello Stato, due mezzi della Marina e tre della Difesa.
A questi si aggiungono ulteriori sette mezzi del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco – impegnati principalmente nel soccorso tecnico urgente – che potranno essere utilizzati come supporto nelle attività Aib, oltre a un ulteriore S-64 del Corpo Forestale dello Stato, considerato riserva tecnica.
La flotta aerea è dislocata su 13 basi che coprono tutto il territorio nazionale. (N.B. i paragrafi evidenziati sono ridondanti con rispetto a quanto già citato al primo punto)
I mezzi sono schierati su tredici basi aeree: Arezzo, Bari, Cagliari, Catania, Ciampino (Rm), Comiso (Rg), Genova, Grottaglie (Ta), Lamezia Terme (CZ), Olbia, Pontecagnano (SA), Trapani e Viterbo.
Lo schieramento della flotta viene stabilito sulla base di una serie di elementi (previsioni meteorologiche, statistiche storiche, disponibilità di mezzi regionali, disponibilità di fonti idriche, e consistenza della flotta statale) e può essere rimodulato sulla base delle necessità del momento.
I mezzi della flotta aerea dello Stato sono coordinati dal Coau - Centro Operativo Aereo Unificato del Dipartimento della Protezione Civile.

La lotta attiva e la richiesta di concorso aereo. In caso di incendio le prime a intervenire sono le squadre di terra coordinate dalle Regioni. Se il fuoco è troppo esteso e il lavoro delle squadre a terra non è sufficiente, chi dirige le operazioni di spegnimento può chiedere l’intervento dei mezzi aerei in dotazione alla Regione (soprattutto elicotteri). Se questi non sono a loro volta sufficienti la Regione – attraverso le Soup e i Cor, Centri operativi regionali, richiede al Centro operativo aereo unificato l’intervento della flotta dello Stato.
La richiesta di concorso aereo viene fatta secondo precise procedure definite dal Dipartimento. Ogni anno le Regioni e le Province Autonome devono inviare tutte le informazioni relative all’organizzazione delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva. Sulla base di queste indicazioni il Dipartimento definisce le procedure per la richiesta del concorso della flotta aerea, i criteri di assegnazione dei vettori e la condotta delle operazioni aeree da parte del Coau. Un capitolo viene dedicato agli interventi all'estero. I vasti incendi boschivi che si sono verificati negli anni passati soprattutto nei Paesi del bacino mediterraneo, hanno visto l’intervento della flotta antincendio dello Stato anche fuori dai confini nazionali, in accordo a meccanismi di reciproco supporto e di protezione civile sviluppati in ambito europeo o in virtù di aiuti o accordi bilaterali.

In un’ottica di trasparenza dell'azione delle pubbliche amministrazioni verso i cittadini, le raccomandazioni del Presidente del Consiglio per la Campagna Aib 2016 prevedono la pubblicazione su questo sito di un riepilogo degli assetti statali e regionali.
Pubblichiamo quindi lo schieramento della flotta statale (vai alla tabella >>) e la disponibilità comunicata quotidianamente dalle Regioni al Dipartimento (vai alla tabella >>). I dati sugli schieramenti regionali verranno aggiornati se l'assetto quotidiano subisce modifiche.

Le raccomandazioni del Presidente del Consiglio
Il comunicato della Presidenza del Consiglio dei Ministri sulle attività antincendio boschivo 2016, in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, detta le raccomandazioni, rivolte a Regioni e Province autonome, per un efficace contrasto agli incendi boschivi, di interfaccia e ai rischi che ne conseguono.
Nelle raccomandazioni, il Presidente del Consiglio sottolinea l’importanza di un impegno crescente sul piano della prevenzione, dell’avvistamento e del monitoraggio del territorio, da intraprendere anche in modo sinergico, attraverso accordi a livello territoriale, ad esempio tra Regioni confinanti. Come negli anni precedenti, si pone inoltre l’accento sull’importanza di diffusione della cultura di protezione civile anche attraverso campagne di sensibilizzazione e di educazione alla tutela dell'ambiente per favorire nel cittadino un ruolo attivo nella riduzione del rischio.
Attività di prevenzione. Il Presidente del Consiglio ribadisce l’importanza di incrementare il monitoraggio del territorio e le azioni di prevenzione e il necessario raccordo tra i settori che si occupano di contrasto agli incendi e quelli che hanno responsabilità in materia di protezione civile. In particolare, si raccomanda il coinvolgimento dei Centri Funzionali Decentrati per assicurare, oltre all’attività di monitoraggio e sorveglianza delle condizioni meteo, anche l’attività di previsione delle condizioni di rischio incendi, attraverso la predisposizione del bollettino dedicato.
Si raccomanda, inoltre, alle Regioni e le Province Autonome di supportare le Amministrazioni comunali nelle attività di prevenzione indiretta, tra cui sono prioritari l’istituzione e l’aggiornamento del catasto dei suoli percorsi dal fuoco.
Attività di pianificazione. Il provvedimento ribadisce il ruolo chiave dell’attività di pianificazione, e sollecita la revisione del Piano regionale per la programmazione delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi. Le raccomandazioni sollecitano, inoltre, la definizione di specifiche intese tra Regioni e Province Autonome per una rapida ed efficace cooperazione e condivisione di uomini e mezzi, con particolare riguardo al mondo del volontariato.
Lotta attiva agli incendi boschivi e di interfaccia. Per assicurare la lotta attiva agli incendi boschivi e di interfaccia e una efficace gestione dell’emergenza le raccomandazioni sottolineano l’importanza del raccordo tra le Sale Operative Unificate Permanenti, previste dalla legge quadro, e le Sale Operative regionali di protezione civile. Fondamentale anche il collegamento permanente con il Centro Operativo Aereo Unificato e la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile, rispettivamente per la richiesta di concorso aereo e il coordinamento con l’impiego delle flotte regionali, e il costante aggiornamento sulle eventuali situazioni emergenziali.

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