Arrivo sul luogo convenuto alle ore 7:30 come da accordo telefonico della sera precedente con l’amico e agente Carmine.
Questa volta il nostro arrivo sulle sponde del lago è stato puntuale. Nessuna fermata sull’autostrada A14 presso l’Area di Servizio dove di solito ci fermiamo io e Vittorio per consumare brevemente una colazione con un ottimo caffè servito.
Dopo aver dato un occhiata lungo le sponde del lago per vedere quanti nel momento fossero intenti a pescare, di comune accordo, abbiamo deciso di iniziare l’operazione di controllo a partire da monte per poi successivamente scendere a valle lungo la sponda sud, la più frequentata dai pescatori.
Nel frattempo è aumentata l’intensità del vento creando delle onde molto grandi e questo ha portato alcuni dei pescatori a decidere di abbandonare l’azione di pesca.
Il primo controllo effettuato su un singolo pescatore si è rilevato subito positivo. Licenza, attrezzatura e pescato tutto ok.
Si prosegue di qualche 100 metri è subito un’altro controllo. Questa volta negativo, in quanto l’ignaro pescatore ha confessato di non sapere che il limite delle canne in acque è fissato a due. Si è proceduto ad effettuare il relativo Processo Verbale contestando quanto rilevato dal controllo. Firmiamo il PV unitamente al trasgressore e ci allontaniamo con la solita raccomandazione di tenere pulito il posto di pesca.
Altro controllo altro verbale. Questa volta il soggetto non era in possesso di alcun permesso di pesca, ma è stato identificato a mezzo della patente di guida che aveva lasciato nel suo bel macchinone in bella vista sulla strada. Questa volta non abbiamo volutamente effettuato la procedura del sequestro di tutta l’attrezzatura, ma la raccomandazione fatta è stata di mettersi subito in regola. Spero che abbia capito.
Si continua nell’azione del controllo avvistando altri pescatori che sicuramente hanno fatto il “notturno” visto l’impiego dei materassini e fuoco acceso.
Dopo il rituale dei saluti subito il controllo. Inutile dire lo stato del posto occupato. Sporcizia e ancora sporcizia. Una piccola multa non poteva mancare. Visto che non si poteva contestare l’abbandono dei rifiuti, il verbale è stato redatto in quanto è vietato impiegare più di due ami per canna in acqua come descritto dalla L.R. 44/85, art.8 c.2.
Una volta deciso di interrompere l’azione del controllo, anche a causa del forte vento, subito a fare uno spuntino nel bar del ristorante li vicino.
Mi sono complimentato con Vittorio e soprattutto con Carmine per i modi e la professionalità manifestata nelle situazioni che di volta in volta ci si presentava.
Ci lasciamo con l’impegno a rivederci tra qualche giorno, anche perché la suoneria dei nostri telefonini ci ricordano le rispettive mogli.
Anche per oggi abbiamo dato il nostro consueto contributo a tutelare il nostro lago e l’ambiente circostante.
Tutto sommato è stato un giorno di normale amministrazione. Presidente ARCI PESCA FISA - Chieti
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