L'AQUILA:
FEDERCACCIA CHIEDE DI RIAPRIRE UFFICIO DELLA PROVINCIA
L’AQUILA
– Una lettera aperta ai presidenti di Regione Abruzzo e Provincia dell’Aquila è
stata inviata dal Presidente della sezione provinciale L’Aquila di Federcaccia, Giovanni
Vicentini.
Scopo della lettera è
richiamare l’attenzione delle istituzioni sul fatto che “dal 1 settembre 2016,
sul territorio della provincia dell’Aquila, non esiste più un ufficio caccia a
disposizione dei numerosi cacciatori aquilani per l’espletamento delle pratiche
necessarie all’esercizio dell’attività venatoria” si legge nella nota.
“L’associazione venatoria
Federcaccia operante nella provincia dell’Aquila è consapevole che il
territorio provinciale sta attraversando un momento molto particolare nella
ristrutturazione occupazionale, anche a causa della modifiche operate dalla
regione Abruzzo al settore caccia e pesca – scrive Vicentini – e ci si chiede
perché non si è tenuto nella dovuta considerazione il fatto che un territorio
di notevole importanza per estensione e per valenza naturalistica e venatoria
non abbia più un ufficio caccia a disposizione”
“Con la presente lettera la
dirigenza provinciale delle suddetta associazione venatoria, che rappresenta la
maggioranza dei cacciatori residenti in Provincia, viene a chiedere di valutare
la possibilità che gli uffici competenti della Regione adottino una soluzione
ottimale per riorganizzare gli uffici destinati al servizio per la
programmazione delle attività faunistico ittiche e venatorie” si legge ancora
nella nota di Vicentini.
“Per calmare i toni
nell’ambiente venatorio aquilano – scrive ancora il presidente provinciale - si
chiede di riportare nella città dell’Aquila, nel minor tempo possibile, una
struttura idonea ed efficiente, affidando le mansioni necessarie, per un
funzionale Ufficio Caccia e Pesca, ai funzionari e personale operativo che già
svolgevano in modo efficiente, e con esperienza pluriennale, la gestione ed
erano impegnati, con competenze acquisite, nella soluzione di problematiche
faunistiche venatorie.
Vicentini conclude la lettera
con la considerazione che “queste problematiche sono determinate dalla presenza
sui nostri territori di fauna altamente protetta nonché delle molte aree
protette, quali parchi nazionali, parchi regionali, zone di protezione speciale
(Zps), zone di protezione ecologica (Zpe), siti di importanza comunitaria (Sic)
e zone umide, tenendo anche presente che da sempre il territorio aquilano era
suddiviso nei tre comprensori L'Aquila - Sulmona – Avezzano”.
03 settembre 2016 - 11:27 - ©
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L’APPELLO È CONDIVISO DA TUTTE LE ASSOCIAZIONI ITTICHE E
VENATORIE. SIAMO NEL CAOS TOTALE ……..
REGIONE ABRUZZO DOVE SEI??????????????????????
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