La Riserva scommette sui gamberi di fiume
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martedì 27 dicembre 2011
Ambiente
Omaggio a due nostre Guardie Ittiche - Ambientali.
BORRELLO. Reintrodotti in un corso d'acqua (mantenuto segreto) piccoli gamberi di fiume, nati e allevati nell'incubatoio della Riserva del Verde. L'iniziativa fa parte del progetto "Crainat-Conservation and recovery of Austropotamobius pallipes in Italian Natura2000 sites", finanziato nel programma comunitario Life+2008. L'Austropotamobius pallipes (il comune di gambero di fiume) è una specie a elevata priorità di conservazione sia per il bracconaggio sia per l'inquinamento dei corsi d'acqua. L'iniziativa ha come obiettivo la conservazione-incremento delle popolazioni di gambero autoctono. La prima fase del progetto è consistita nell'accertare la popolazione dei gamberi, la seconda nel far nascere negli incubatoi di Negri Sud, Arsita e Riserva, nuovi gamberi e, nella fase appena conclusa, c'è stata la liberazione del novellame (nella foto). «L'accoppiamento degli adulti», afferma Giuseppe Di Renzo che con Salvatore Biagio gestisce l'incubatoio di Borrello, «avviene tra ottobre e novembre; le uova schiudono a giugno e ai primi di novembre c'è la reintroduzione nel territorio. A gennaio faremo la ricognizione per vedere se il novellame ha attecchito».
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