SICUREZZA ALIMENTARE: INTENSIFICATI I CONTROLLI PER LE FESTIVITÀ NATALIZIE. SEQUESTRATE CIRCA 14 TONNELLATE DI PRODOTTI ITTICI ILLECITAMENTE MESSE IN COMMERCIO A NAPOLI
L'operazione congiunta del Corpo forestale dello Stato e della Capitaneria di Porto di Napoli era finalizzata ad accertare sia la tracciabilità del pescato, in particolare per le specie CITES, sia le condizioni igienico sanitarie delle strutture dove venivano conservati i prodotti
Circa 14 tonnellate di prodotti ittici, per un valore complessivo di 300mila euro, in stato di decomposizione, conservate in strutture abusive carenti sotto il profilo igienico sanitario ed illecitamente messe in commercio, sono state sequestrate a Napoli nel corso di un'operazione congiunta del Corpo forestale dello Stato e della Capitaneria di Porto.
Il sequestro è il frutto di un'intensa attività di controllo e vigilanza della filiera ittica effettuata dal personale del Comando Regionale per la Campania della Forestale e della Capitaneria di Porto di Napoli, in collaborazione con quello del Servizio Veterinario dell'A.S.L. territorialmente competente, finalizzata al contrasto del commercio abusivo di prodotti ittici nella zona di Porta Nolana del Comune di Napoli e rafforzata in vista delle festività natalizie.
Parte del pescato sequestrato veniva venduto come pesce fresco mentre in realtà era stato congelato e lasciato scongelare a terra, trasformandolo in prodotto avariato e pericoloso per la salute pubblica.
I controlli, presso il mercato ittico e i vari esercizi commerciali della zona che miravano ad accertare sia la tracciabilità alimentare del pescato sia le condizioni igienico sanitarie delle strutture dove venivano conservati i prodotti, sono scattati in seguito all'attività investigativa disposta dal Servizio Centrale CITES di Roma sul commercio delle anguille recentemente entrate nell'elenco delle specie animali e vegetali in via d'estinzione. Nel corso dell'operazione sono stati scoperti e sequestrati 52 chilogrammi di anguilla, conservati all'interno di vasche con acqua e fango che li rendevano non idonei al consumo alimentare. Le anguille sequestrate sono state trasportate presso l'Acquario di Napoli per sottoporle ad un periodo di stabulazione dopo il quale saranno reintrodotte in natura.
L'operazione ha visto impegnati oltre 70 uomini tra Corpo forestale dello Stato e Capitaneria di Porto, con l'assistenza di un elicottero della Guardia Costiera per il sorvolo della zona e il supporto di un nucleo della Polizia di Stato.
Sono stati posti sotto sequestro un deposito abusivo e una struttura di vendita al dettaglio e sono state denunciate quattro persone per mancata etichettatura ed inidoneità al consumo umano dei prodotti alimentari e per il mancato rispetto delle condizioni igienico sanitarie dei depositi dove erano conservati.
Sono stati, inoltre, effettuati 12 verbali amministrativi, 4 sequestri amministrativi e 4 sequestri penali per violazione delle norme in materia di commercializzazione, igiene e sanità e di tutela dei consumatori e sono state elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 16mila euro.
Il sequestro è il frutto di un'intensa attività di controllo e vigilanza della filiera ittica effettuata dal personale del Comando Regionale per la Campania della Forestale e della Capitaneria di Porto di Napoli, in collaborazione con quello del Servizio Veterinario dell'A.S.L. territorialmente competente, finalizzata al contrasto del commercio abusivo di prodotti ittici nella zona di Porta Nolana del Comune di Napoli e rafforzata in vista delle festività natalizie.
Parte del pescato sequestrato veniva venduto come pesce fresco mentre in realtà era stato congelato e lasciato scongelare a terra, trasformandolo in prodotto avariato e pericoloso per la salute pubblica.
I controlli, presso il mercato ittico e i vari esercizi commerciali della zona che miravano ad accertare sia la tracciabilità alimentare del pescato sia le condizioni igienico sanitarie delle strutture dove venivano conservati i prodotti, sono scattati in seguito all'attività investigativa disposta dal Servizio Centrale CITES di Roma sul commercio delle anguille recentemente entrate nell'elenco delle specie animali e vegetali in via d'estinzione. Nel corso dell'operazione sono stati scoperti e sequestrati 52 chilogrammi di anguilla, conservati all'interno di vasche con acqua e fango che li rendevano non idonei al consumo alimentare. Le anguille sequestrate sono state trasportate presso l'Acquario di Napoli per sottoporle ad un periodo di stabulazione dopo il quale saranno reintrodotte in natura.
L'operazione ha visto impegnati oltre 70 uomini tra Corpo forestale dello Stato e Capitaneria di Porto, con l'assistenza di un elicottero della Guardia Costiera per il sorvolo della zona e il supporto di un nucleo della Polizia di Stato.
Sono stati posti sotto sequestro un deposito abusivo e una struttura di vendita al dettaglio e sono state denunciate quattro persone per mancata etichettatura ed inidoneità al consumo umano dei prodotti alimentari e per il mancato rispetto delle condizioni igienico sanitarie dei depositi dove erano conservati.
Sono stati, inoltre, effettuati 12 verbali amministrativi, 4 sequestri amministrativi e 4 sequestri penali per violazione delle norme in materia di commercializzazione, igiene e sanità e di tutela dei consumatori e sono state elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 16mila euro.
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