OPERAZIONE RETE UNO - sabato 16 e domenica 17 giugno 2012, sui bacini di Bomba e Casoli.
............... si relazione nel merito l’operazione di vigilanza e controllo denominata [Operazione “RETE” Uno] effettuata nei giorni di sabato 16 e domenica 17 giugno per una durata complessiva di 36 ore, nei due maggiori bacini della Provincia di Chieti, quali il lago di Bomba sul fiume Sangro e il lago Sant’Angelo (Casoli) sul fiume Aventino.
La base logistica utilizzata per l’attività svolta è stato il “Centro Remiero” situato all’inizio del lago di Bomba, che di fatto si è dimostrato molto importante come struttura di appoggio durante tutto il corso dell’attività di vigilanza.
In dettaglio.......................... :
- Agenti Ittici-Ambientiali che hanno partecipati all’operazione n°24;
- Pattuglie costituite n°8;
- Automezzi impiegati n°08;
- Soggetti sottoposti a controllo n°47;
- Processi Verbali di Constatazione redatti n°09;
- Sanzioni amministrative comminate € 806,00;
- Sequestro attrezzi di pesca n°02;
- Rifiuti recuperati (vetro, plastica, lattine ecc. ecc.) nel lago di Bomba, sponda sud in località Terra rossa del Comune di Colledimezzo, n°07 sacchi per un peso stimato circa 300 kg.
Inoltre nel corso dell’attività di Vigilanza, è stato accertato una pratica di gara di pesca “CARP FISHING” a coppie, con la seguente autorizzazione n°97/12 del 15/06/2012, prot. n°30758 rilasciata dall’Amministrazione Provinciale di Chieti, non tenendo conto quanto dettato dall’art. 16 - comma 1- della L. R. n°°44 e art. 5 del Regolamento Provinciale per la pesca notturna DLC n°19 del 04/03/2008, che vieta l’esercizio della pesca diurna e notturna alla carpa dal 1° al 30 giugno.
Questo ha comportato una sollevata protesta verbale e violenta, in quei pescatori non partecipanti alla manifestazione che sono stati accertati e sanzionati, e solo grazie alla presenza numerosa di Agenti e il pronto intervento della Polizia Provinciale di Chieti, si è ristabilito una “relativa” calma apparente.
Infine, si evidenzia la presenza di tanti piccoli di capriolo e numerosi cinghiali di ogni grandezza avvistati nel corso dell’attività di vigilanza, in prevalenza nel territorio circostante il Bacino di Bomba, lato nord, località Villa Santa Maria (Ch).
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