mercoledì 19 giugno 2013

Il presidente Wwf Abruzzo sul sequestro delle tubazioni


Il presidente Wwf Abruzzo sul sequestro delle tubazioni

VASTO. Il Presidente del WWF Abruzzo Luciano Di Tizio commenta la notizia del sequestro operato dalla Procura di Larino di parte delle tubazioni del campo petrolifero Rospo mare di fronte alla costa di Vasto e S. Salvo
“Il WWF, assieme alla Stazione Ornitologica Abruzzese ONLUS aveva redatto un dettagliato rapporto sulla presenza in zona di diversi gabbiani sporchi di petrolio. Qualunque sia stata la causa della
presenza di olio in mare si conferma l'insostenibilità ambientale dell'economia basata sul petrolio. E' fondamentale fare chiarezza su quanto accaduto lo scorso 21 gennaio e questo sequestro è importante in tal senso. In ogni caso lo sviluppo delle attività petrolifere è accompagnato sempre da sversamenti più o meno accidentali in mare, dalle navi oppure dalle piattaforme, come dimostrano gli stessi dati dei petrolieri. Per questo diciamo no alla deriva petrolifera prevista dalla Strategia Energetica Nazionale in Adriatico che è un mare chiuso e che non sopporterebbe un eventuale incidente di grave entità”.


segreteria arcipesca fisa-chieti

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