RIFIUTI: SCOPERTI CLOROFORMIO E METALLI PESANTI NELLE
FALDE ACQUIFERE DI CAIVANO
Sequestrati
dal Corpo forestale dello Stato 13 pozzi d'irrigazione e circa 43 ettari di
campi coltivati ad ortaggi, pronti per essere immessi sul mercato, con livelli
di sostanze inquinanti di gran lunga superiori alla norma
Sequestrati dalla Forestale 13 pozzi
d'irrigazione e circa 43 ettari di terreni agricoli coltivati ad ortaggi,
prossimi alla raccolta e all'immissione in commercio, in seguito alla scoperta
di cloroformio e metalli pesanti nelle falde acquifere del comune di Caivano.
I sequestri eseguiti dal personale del Comando Provinciale di Napoli del Corpo forestale dello Stato sono stati disposti dalla Procura della Repubblica di Napoli.
I terreni ricadenti nelle località Sanganiello, Savarese, Ponte delle Tavole e Sant'Arcangelo e riconducibili a 13 aziende agricole erano coltivati, sia in campo aperto che in serra, a verdure e ortaggi tra cui insalata, broccoli, cavoli, finocchi, verza, cicoria, zucchine.
Nella falda acquifera utilizzata per l'irrigazione degli appezzamenti di terreno sono stati rinvenuti fluoruri, solfati, manganese, arsenico e tricloroetano (cloroformio) in quantità superiori ai limiti previsti dalla legge e potenzialmente pericolosi per la salute umana.
In particolare, in quasi tutti i pozzi, è stata rilevata un'anomala e costante presenza di fluoruri e manganese, mentre in alcuni è stata riscontrata presenza di arsenico e solfati in eccesso e, nello specifico, in due pozzi è stato scoperto del tricolorometano, comunemente conosciuto come cloroformio, presente in percentuale superiore alla norma del 700% circa.
L'attività di controllo territoriale del Corpo forestale dello Stato prosegue senza sosta , con il massimo impegno e sotto il diretto coordinamento della Procura della Repubblica di Napoli, nonchè con la collaborazione dell'ARPA Campania con la quale si stanno conducendo le opportune indagini per risalire a tutte le fonti di inquinamento presenti sul territorio al fine di isolarle e circoscriverle.
I sequestri eseguiti dal personale del Comando Provinciale di Napoli del Corpo forestale dello Stato sono stati disposti dalla Procura della Repubblica di Napoli.
I terreni ricadenti nelle località Sanganiello, Savarese, Ponte delle Tavole e Sant'Arcangelo e riconducibili a 13 aziende agricole erano coltivati, sia in campo aperto che in serra, a verdure e ortaggi tra cui insalata, broccoli, cavoli, finocchi, verza, cicoria, zucchine.
Nella falda acquifera utilizzata per l'irrigazione degli appezzamenti di terreno sono stati rinvenuti fluoruri, solfati, manganese, arsenico e tricloroetano (cloroformio) in quantità superiori ai limiti previsti dalla legge e potenzialmente pericolosi per la salute umana.
In particolare, in quasi tutti i pozzi, è stata rilevata un'anomala e costante presenza di fluoruri e manganese, mentre in alcuni è stata riscontrata presenza di arsenico e solfati in eccesso e, nello specifico, in due pozzi è stato scoperto del tricolorometano, comunemente conosciuto come cloroformio, presente in percentuale superiore alla norma del 700% circa.
L'attività di controllo territoriale del Corpo forestale dello Stato prosegue senza sosta , con il massimo impegno e sotto il diretto coordinamento della Procura della Repubblica di Napoli, nonchè con la collaborazione dell'ARPA Campania con la quale si stanno conducendo le opportune indagini per risalire a tutte le fonti di inquinamento presenti sul territorio al fine di isolarle e circoscriverle.
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