AMBIENTE:
REALIZZA ABUSIVAMENTE UN CANALE DI SCOLO AI MARGINE DEL FIUME NETO -
SEQUESTRATO ESCAVATORE
Gli agenti del Corpo forestale dello
Stato sorprendono un imprenditore alla guida di un escavatore, durante le
operazioni di scavo.
Comando provinciale Crotone
Rocca di Neto (KR), 16 giugno 2015. Gli agenti del Corpo forestale
dello Stato hanno bloccato un imprenditore del luogo, giorni addietro, nella
località "Timpata" del comune di Rocca di Neto, intento nelle
operazioni di scavo per la realizzazione di un canale di scolo adiacente
l'alveo del fiume Neto, in area demaniale. Egli è stato segnalato all'Autorità
giudiziaria e l'escavatore è stato sequestrato. L'attività repressiva è
scaturita grazie a una segnalazione al Numero di Emergenza Ambientale 1515 .
Gli agenti intervenuti prontamente hanno sorpreso un individuo che, con
l'ausilio di un escavatore, stava realizzando abusivamente un canale di scolo
ai margini del fiume Neto, parallelamente ad un altro canale di scolo già
esistente e soggetto, nei mesi scorsi, a lavori di pulizia regolarmente
autorizzati dalla provincia. Al fine di impedire il pericolo di un ulteriore
deturpamento dell'ambiente fluviale, si provvedeva all'immediato sequestro del
mezzo meccanico identificando il conduttore del mezzo, un 51enne imprenditore
del luogo, titolare di un cantiere di inerti, con una lunga serie di precedenti
in materia. Egli è stato segnalato all'Autorità giudiziaria per violazioni alla
normativa ambientale e paesaggistica, invasione di terreno, nonché per
violazione di sigilli poiché l'escavatore adoperato, dagli accertamenti
eseguiti, è risultato sottoposto a sequestro penale. E' verosimile che
l'intenzione dell'imprenditore non fosse quello di creare un canale di
protezione per i terreni a difesa da eventuali fenomeni di inondazioni,
considerato che già esiste tale opera per questa funzione, bensì quella di
procacciarsi del materiale litoide da inserire nel cosiddetto "ciclo del
cemento". L'area dei lavori abusivi rientra nella Zona di protezione
speciale (ZPS), denominata Alto Marchesato e fiume Neto con un regime di
protezione equiparabile alle aree protette ai sensi della legge 394/1991. Si
invita la cittadinanza a segnalare eventuali lavori ritenuti abusivi al numero
1515 del Corpo forestale dello Stato.
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