BRACCONIERI
SUI LAGHI: PESANTI SANZIONI AMMINISTRATIVE, AVVIATO L’ITER PENALE

Denunciati all'Autorità Giudiziaria i tre bracconieri, tutti di origine rumena, a cui sono contestati
reati in materia di pesca illegale, per danno ambientale, commercio di
sostanze alimentari adulterate e mancato rispetto dell'ordinanza che vieta la
commercializzazione e l'uso alimentare dei pesci pescati nei Laghi di Mantova.
Conseguentemente,
è stato confermato il sequestro di un furgone e due barche, di tutta
l'attrezzatura per la pesca, e 891 pesci (per lo più carpe, carassi,
abramidi, siluri, lucioperca, qualche aspio, 2 persico trota ed un luccio).

Sono inoltre in fase di notifica sanzioni
amministrative della
Provincia per un ammontare complessivo di circa 18.000 euro per l'esercizio
della pesca professionale in luoghi non consentiti, con mezzi vietati ed in
assenza di licenza di pesca e del permesso del concessionario.
A
queste si aggiungono le sanzioni del Parco del Mincio per divieto
di accesso in zona interdetta e per danno ambientale senza possibilità di
ripristino, per un importo di circa 3.000 euro.
Il Parco e la FIPSAS – la Provincia lo sta valutando in queste
ore - si costituiranno inoltre parte civile tramite i
propri legali.
Anche
la Regione Lombardia chiederà inoltre ai trasgressori il risarcimento del
danno. Nel procedimento infatti si potrà inserire anche Regione Lombardia alla
luce della nuova legge di disciplina della pesca, che prevede la possibilità
che la Regione stessa eroghi a sua volta una sanzione rilevante: 40 euro per
pesce morto (circa 750 quelli stimati) e 20 euro per pesce vivo liberato (25
carpe).
Nel
frattempo è stato definito in 23 quintali il quantitativo di pesce catturato
illegalmente, che nella concitazione dei primi conteggi era sembrato superiore
ma che resta comunque drammaticamente significativo, composto com'era da
svariati individui di specie sia autoctone che alloctone.
Il blitz
antibracconaggio è stato condotto e coordinato dagli Agenti della
Provincia di Mantova a seguito di segnalazione e con la collaborazione delle
Guardie Volontarie FIPSAS, e alle GEV del Parco e con l'importante supporto
tecnico e logistico delle Volanti della Questura.
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