domenica 1 aprile 2012

ANTIBRACCONAGGIO: LA FORESTALE COGLIE IN FLAGRANTE ALCUNI PESCATORI DI FRODO NEL PARCO NAZIONALE DEL CILENTO E VALLO DI DIANO
Sequestrata l'attrezzatura utilizzata illegalmente per esercitare la pesca ed elevate sanzioni amministrative per un totale di 12.000 euro.
Sequestrati centinaia di metri di reti da pesca utilizzate illegalmente ed elevate sanzioni amministrative per un totale di circa 12.000 euro.
Questo il bilancio di un'operazione condotta dagli agenti del servizio navale del Coordinamento Territoriale per l'Ambiente di Vallo della Lucania (SA) del Corpo forestale dello Stato, all'interno del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.
In particolare, l'intervento rientra nell'attività investigativa finalizzata al contrasto degli illeciti contro l'ecosistema marino e costiero dell'area protetta svolta dal servizio navale del Corpo forestale dello Stato, in collaborazione con la Capitaneria di Porto di Agropoli (SA).
In seguito ad alcuni appostamenti, la Forestale ha colto in flagrante 3 uomini, tutti residenti nella zona, mentre esercitavano illegalmente l'attività di pesca lungo la costa di Ascea Marina (SA), all'interno del Parco Nazionale del Cilento, in area sottoposta a vincolo ambientale e paesaggistico.
Inoltre, i 3 pescatori di frodo stavano pescando a ridosso del sito comunitario Punta del Telegrafo, riconosciuto a livello internazionale come importante zona di ripopolamento.
La Forestale ha posto immediatamente sotto sequestro l'attrezzatura utilizzata per la pesca, tra cui esche e ami, e circa 200 metri di reti da posta illegale e ha rigettato in mare il pescato.
Ai trasgressori sono state elevate tre sanzioni amministrative di circa 4.000 euro ciascuna.

Nessun commento:

Posta un commento