sabato 6 febbraio 2016

BRACCONIERI IN AZIONE........

FANNO IL PIENO DI CARPE NEL MUZZINO

1 febbraio 2016 
Razzia nel Muzzino, il canale che scorre a fianco della strada provinciale 23 Lodi-Borghetto. Tre uomini domenica sera hanno ripulito il canale catturando illegalmente numerose carpe. La denuncia arriva da un pescatore di Borghetto che ha visto e segnalato il reato. E sul fenomeno delle razzie, la Provincia di Lodi ha promesso di farsi promotrice di un tavolo con le forze dell’ordine per studiare modalità di contrasto.
«Nel pomeriggio mi sono recato a Lodi e ho notato due persone che guardavano il canale sporgendosi dal guard rail, ma non mi sono potuto fermare, e al ritorno dopo una decina di minuti non c’era più nessuno – spiega il pescatore -. Tuttavia a sera sono passato di nuovo dalla zona e ho notato una persona sulla riva del canale con una luce, e altre due nell’acqua. Così ho cercato un punto d’osservazione e quando ho verificato cosa facevano ho chiamato il 112. Una persona era a riva e illuminava la zona, altre due erano nell’acqua e avevano una rete attaccata a un bastone. Non è difficile intuire cosa facessero: una spingeva i pesci verso la rete, l’altro raccoglieva».
La segnalazione ai carabinieri, poco dopo fatta anche di persona alla caserma di Borghetto, non ha dato esiti, anche perché la competenza è della polizia provinciale, che però quanto a risorse e personale non se la passa troppo bene e in ogni caso non è in servizio la domenica sera. Resta il fatto che il danno portato alla fauna ittica del corso d’acqua è notevole. «Sono passato in mattinata a verificare con i miei occhi il danno – prosegue il pescatore -. Aldilà del segno chiaramente visibile del loro passaggio, non c’erano più pesci. Solo sabato avevo visto con i miei occhi 100 o forse 150 carpe, davvero tante, in quel tratto di canale, ma non ce n’erano quasi più».
E di certo non se ne sono andate spontaneamente. Il tratto interessato dalla razzia è quello tra la strada provinciale per Livraga e località Cascinetta. Il problema è che le razzie di pesce finora avvenivano, in modo organizzato, sui corsi principali, il Po e il Lambro (e in parte l’Adda).

Il gruppo di pescatori di frodo nel Muzzino «non sembrava un gruppo organizzato, ma piuttosto improvvisato», come riferisce il pescatore, ma sono indice del propagarsi del fenomeno potenzialmente a ogni corso d’acqua. La situazione sta degenerando, come le associazioni di pesca hanno rappresentato la settimana scorsa al presidente della Provincia Mauro Soldati nel corso di un incontro. E la Provincia vuole promuovere un’iniziativa apposita per cercare di contrastare il fenomeno. «Sono in attesa di una relazione del comandante della polizia provinciale per poi chiedere al prefetto la convocazione del tavolo sulla sicurezza e l’ordine pubblico» la promessa del presidente di palazzo San Cristoforo Soldati.

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