sabato 18 maggio 2013

DENUNCIA IN PROVINCIA

Cinghiali, D'Amico denuncia: «Carni senza controlli finiscono nei ristoranti»

UN ARGOMENTO QUESTO,  PIU VOLTE  DENUNCIATO DALL'ARCI CACCIA E ARCI PESCA FISA.

«Dopo quattro anni nulla è stato fatto per ridurre il numero degli ungulati ed i danni che questi producono a produzioni agricole, cose e persone. - continua d’amico - La caccia di frodo che si somma ad un mercato illegale delle carne senza controlli sanitari, rappresenta un incivile cedimento. Noi avevamo proposto una seria regolamentazione alla caccia del cinghiale. La Provincialo ha bloccato senza nulla fare in questi quattro anni di governo. Alla luce dei frequenti incidenti stradali, dell’increscioso aumento dei danni alle colture agricole, del considerevole consumo di carne che si verifica nei locali pubblici senza garanzie di controlli sanitari, di un incontrollato fenomeno del bracconaggio, non è più è rinviabile regolamentarne il prelievo dei cinghiali.

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