Stoccati abusivamente rifiuti:
il Corpo Forestale sequestra un'area e denuncia due persone

Gli
agenti della Forestale hanno riscontrato il mancato rispetto dei requisiti
normativi previsti per il riutilizzo delle terre e rocce da scavo: il sito di
destinazione dei materiali non era stato preventivamente dichiarato dalla ditta
produttrice alla competente A.R.T.A. (Agenzia Regionale per la Tutela
dell'Ambiente) e le terre e rocce da scavo depositate contenevano materiali
estranei, quali pezzi di asfalto, frammenti di cemento e legname, non
sottoposti a caratterizzazione. Inoltre, non sussistevano i presupposti per
qualificare i materiali quali “sottoprodotti”, come tali destinati ad essere
riutilizzati: non vi era certezza, infatti, che le terre e rocce sarebbero
servite per la realizzazione dell’impianto a biomasse, il cui progetto peraltro
non risulta ancora autorizzato.
L’area
di stoccaggio dei rifiuti è stata sottoposta a sequestro preventivo,
convalidato dal GIP del Tribunale di Vasto, per evitare che le conseguenze del
reato potessero essere aggravate o protratte ovvero che venissero commessi
altri reati.
Sono
stati deferiti alla competente Autorità giudiziaria il titolare di una impresa
di costruzione/demolizione stradale ed il proprietario dei terreni agricoli
interessati dallo stoccaggio, i quali dovranno rispondere, ciascuno per le
proprie responsabilità, del reato di illecita gestione di rifiuti.
Paola
Calvano paolacalvano@vastoweb.com
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