Bracconieri dell'est Europa anche in Abruzzo.
Dopo alcuni servizi di SKY e LA7 sul problema bracconaggio ittico in Italia, da parte di bande organizzate provenienti dall'est Europa, anche la Rubrica Settimanale del TGR Abruzzo, a cura della giornalista Roberta Mancinelli, si è occupata di questo problema odioso, con un servizio che denuncia la presenza di questi predoni in Abruzzo, lungo il basso fiume Sangro, in Provincia di Chieti.
Gli Agenti Ittici Volontari dell'ARCI PESCA FISA - Comitato Provinciale di Chieti, hanno accompagnato la troupe del TGR lungo il fiume Sangro, in tratti quasi irraggiungibili dalle normali vetture e dove a partire dalla primavera e fino all'autunno, vi è un rinvenimento continuo di reti da pesca che i Volontari provvedono a distruggere ogni volta.
Il fenomeno del bracconaggio ittico in Abruzzo, seppure in misura ridotta rispetto al saccheggio che si verifica nei canali del nord e del fiume Po, non deve essere comunque sottovalutato.
La presenza sempre minore della fauna ittica nei nostri fiumi, deve far innalzare il controllo sul territorio oggi sempre meno presente, e nello stesso tempo essere da stimolo alla creazione di un Coordinamento di Vigilanza regionale che sia in grado di evitare che questi malavitosi deturpino e danneggino costantemente gli ambienti fluviali.
ARCI PESCA FISA Abruzzo.
Nessun commento:
Posta un commento