domenica 20 novembre 2011

BRACCONAGGIO: A CACCIA SENZA PORTO D'ARMI TRA LE CAMPAGNE PISTOIESI, I FORESTALI LO DENUNCIANO

 
L'uomo dovrà rispondere anche dell'utilizzo di mezzi non consentiti come un registratore per emettere richiami di avifauna e della detenzione di specie protette. Un cacciatore è stato sorpreso dalla Forestale mentre esercitava attività venatoria illegale nei propri luoghi di origine, ad Agliana, tra le campagne pistoiesi. L'uomo imbracciava un fucile senza essere munito di porto d'armi e stava utilizzando, per attirare un gran numero di volatili, un registratore che ne diffondeva nell'aria il suono dei richiami. È scattata quindi, da parte degli agenti del Comando Stazione Forestale di Pistoia, la denuncia per esercizio di caccia senza porto d'armi e con l'ausilio di mezzi non consentiti. Ma il responsabile dovrà rispondere anche di detenzione di specie protette di avifauna, infatti in una baracca in località "Carabattole", il luogo preciso dell'operazione, è stata ritrovata una gabbietta con un fringuello dentro.
Sotto sequestro probatorio oltre alla gabbia e all'esemplare sono finiti il fucile e una cinquantina di munizioni, sette storni abbattuti e il registratore.
Per le violazioni commesse la legge prevede la possibilità di arresto fino a 6 mesi e ammende che possono raggiungere complessivamente una cifra pari a 3.300 euro, nonché la sospensione del porto d'armi.
Il responsabile degli illeciti, non avendo precedenti, è stato denunciato a piede libero. Inoltre gli sono state contestate sanzioni amministrative per un totale di 2.000 euro per l'esercizio di caccia in assenza della licenza di porto di fucile, della polizza assicurativa e del tesserino venatorio regionale , e senza aver adempiuto agli oneri del pagamento relativo all'ambito territoriale di caccia e del versamento delle tasse di concessione governativa e regionale. Per quest'ultima ragione, infine, ovvero per il recupero delle tasse evase, l'uomo dovrà corrispondere ulteriori 1.800 euro

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