domenica 30 marzo 2014

ODISSEA TRIGNO 2014

Paura anche per il Trigno: "Diteci se l’acqua è inquinata"
Appello dei residenti della valle dopo che la “traversa” di Pietra Fracida di Lentella è chiusa da 14 mesi
VASTO 28.03.2014. Salute del fiume Trigno. La popolazione chiede notizie sulle condizioni dell’acqua all’altezza della traversa di Pietra Fracida, a Lentella, chiusa ormai da 14 mesi. I residenti riconoscono che le autorità preposte hanno interrotto immediatamente i prelievi di acqua non appena l’Arta ha individuato elementi preoccupanti. «Ma quali elementi? E perché a distanza di tanto tempo nessuno ci ha spiegato che cosa ha fatto ammalare il fiume Trigno e quali sono le sue condizioni attuali?», chiedono i residenti della vallata. Una richiesta che Ivo Menna, ambientalista storico del Vastese, definisce legittima. E già che c’è, la popolazione invoca chiarezza anche sulle emergenze discariche e sversamenti denunciate una settimana fa al ministro dell’Ambiente, dal responsabile della Fee, Paolo Leonzio.
L’inquinamento. 24 gennaio 2013. Una determina della Regione annuncia che l’acqua del fiume è stata declassata. Un fulmine a ciel sereno. Un provvedimento che dopo quello che è accaduto a Bussi viene considerato estremamente positivo dalla popolazione del Vastese. «Ringraziamo l’Arta e la Regione che hanno immediatamente sospeso il prelievo idrico a Lentella. Resta tuttavia il mistero sulle origini dell’inquinamento che a distanza di 14 mesi non permette ancora di riaprire la traversa di Pietra Fracida. Sulla vicenda è calato il sipario e invece noi vorremmo essere informati», chiede un gruppo di cittadini di Lentella.
L’ambientalista. «La popolazione ha ragione», incalza Ivo Menna. «La salute è un bene primario, lo sancisce l’articolo 8 della Costituzione. I ritardi sulla comunicazione dell’acqua contaminata a Bussi sono una cosa gravissima. Nessuno ormai osserva più quanto dichiarato anche dall’Organizzazione mondiale della sanità. La popolazione deve essere informata. I residenti della vallata del Trigno devono sapere che cosa ha fatto declassare l’acqua del Trigno e a che punto è la bonifica. A maggiore ragione dopo il preoccupante rapporto fatto qualche giorno fa dalla Fee al ministro dell’Ambiente», afferma Menna.
La federazione delle Bandiere blu. In effetti la denuncia di Leonzio non lascia spazio alle interpretazioni. «Chiedo al ministero di intervenire immediatamente. Ci sono depuratori che non funzionano e le acque vengono scaricate senza filtri nel Vallone Maltempo. Le acque nere finiscono nei fiumi Treste, Trigno e Sinello e si dirigono verso il mare con grave danno per la fauna marina», accusa Leonzio. «Servono più controlli per porre un freno a questo scempio. Inutile piangere dopo come accade ora a Bussi», annota Menna.
Paola Calvano – IL CENTRO

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