domenica 2 marzo 2014

SEGNALAZIONE LAMENTELE DEI PESCATORI.........

 Lettera inviata all'Amministrazione Provinciale di Chieti  mercoledì 26/02/2014.

Segnalazione lamentele ripopolamento trote.
Invito a predisporre piano di ripopolamento anno  2014.
Signor Presidente DI GIUSEPPANTONIO,
con la presente per rappresentare alcune lamentele fatte da alcuni pescatori domenica 23 febbraio, in occasione della riapertura della pesca alla trota.
In particolare, le doglianze riguardano la gestione dei ripopolamenti ittici anni 2013 -2014.
Troppo tardi quello effettuato nell’anno 2013, troppo poco quello effettuato nei giorni  11, 12 e 13 febbraio 2014.
A poco sono valse le giustificazioni forniti dagli Agenti Volontari in servizio domenica, in merito all’accaduto  dell’anno scorso  e che il ripopolamento effettuato a febbraio era il saldo stagione 2013.
A tale proposito, si invita questa Amministrazione Provinciale di Chieti,  a predisporre un piano ripopolamento  per l’anno 2014 tenendo conto di alcuni suggerimenti:
  1. la  1° fase del ripopolamento,  entro l’ultima settimana di marzo, con quantitativi di trote da immettere pari al 100% nei torrenti e fiumi minori (causa ridotte portate idriche per mancanza di neve), mentre, nei corsi d’acqua principali un quantitativo pari al 50%;
  2. la  2° fase del ripopolamento, entro la prima settimana di maggio per i soli  restanti fiumi principali (Sangro, Aventino e Trigno);
  3. rintrodurre la dicitura “a monte e a valle”  nei  tratti  da ripopolare, allo scopo di avere una maggiore flessibilità di immissione e di evitare una  concentrazione di trote sul posto ripopolato.
Infine, altra domanda ricorrente dei pescatori  è come recuperare l’importo versato per il tesserino unico segna cattura.
Per il futuro, si tenga  conto che le modifiche, salvo eventi o casi eccezionali,  vanno programmate e predisposte al termine della stagione e non in corso d’opera.
Fiducioso, attendo una  risposta in merito.
Cordiali saluti.
Il Presidente Provinciale
Giuseppe Zappetti
 

10 commenti:

  1. non ci vuole una lettera ma un cannone perchè questa amministrazione è sorda alle lamentele di pescatori e associazioni,martella Presidente martella.Donato

    RispondiElimina
  2. Ma quando andiamo a pesca cosa andiamo a fare? basta non ci vado più, da domenica vado a donne, almeno un po' di goduria la trovo

    RispondiElimina
  3. Buongiorno Sig. Presidente,
    vorrei porre una domanda circa la chiusura dell'attività piscatoria a seguito del Decreto Presidenziale n. 28 del 07.08.2013: ma il periodo dell'infezione del "gambero" fino a quando dura ???
    La ASL territorialmente competente si è pronunciata in merito O quando si pronuncerà ?????
    Interessa a qualcuno mantenere chiusi i fiumi o c'è "sotto" qualcosa che il comune pescatore non sà???!!!!???

    Lei, Dott.Zappetti, come Presidente di questa Associazione, ci può, gentilmente, ragguagliare sulla situazione attuale ??

    Nella speranza di poter presto tornare a pescare in quei fiumi e in quei luoghi meravigliosi, la Saluto e la ringrazio Cordialmente. UN PESCATORE ROMANTICO

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La sua domanda trova una piccola risposta nelle pubblicazioni di sotto alla presente. Comunque, mi impegno prossimamente a pubblicare o fare intervenire direttamente la Fondazione MARIO NEGRI SUD per una risposta tecnica e scientifica nel merito dell'accaduto. Anche e soprattutto in previsione di una lunga durata del focolaio.
      A presto

      Elimina
  4. Sig.presidente volevo sapere ma quando viene fatto il ripopolam. In quella zona del fiume ad esempio: l'aventino e viene rigettato il pesce kg 50 ma come viene calcolato il peso ? Anche con l'acqua? Io ho visto. Con i miei occhi. Se calcoliamo. Il n. Di trote e il peso della trota non riesce alla quantità rigettata. Attento risp. Grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La tua è una buona osservazione giusta e attenta. L'acqua contenuta nel secchio non viene mai pesata perché ritenuta essenziale al mantenimento delle trote.
      Ti posso assicurare che i dipendenti che accompagnano l'autobotte, sono di lunga esperienza, tanto che tutte le volte che si è deciso di fare il peso delle trote da immettere, si ha uno discostamento minimo e tollerante di uno o due kg per tratto individuato. In definitiva, questo scompenso si riequilibra nei successivi punti d'immissione.
      Mi complimento di nuovo per la tua 'osservazione, e ti invito personalmente alla prossima occasione di formulare le tue dirette domande agli operatori presenti.

      Elimina
  5. salve sig. presidente una domanda, ma come mai non sono stati ripopolati i tratti di Sangro dopo lo sbocco del parello vedi ponte di Quadri, stazione di Gamberale ecc.visto che i torrenti chiusi per l'epidemia non erano interessati al ripopolamento quelle trote dove sono andate a finire?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buonasera signor Sticca, ha perfettamente ragione nel dire che il focolaio dell'afanomicosi è circoscritto solo sul fiume Rio Verde, mentre per estrema precauzione l'ASL 2 Lanciano - Vasto - Chieti, ha disposto a titolo di prevenzione che non venga effettuato nessun ripopolamento a monte del fiume Sangro. Al momento, questa Associazione ARCI, non è ha conoscenza alcuna di altri provvedimenti o disposizioni oltre quello emanato dalla Provincia di Chieti con il D.P. 22 del 07.08.2013. Nel caso vi sono nuove informazioni in merito, è mia premura dare ampia diffusione.
      L'ultima domanda, merita una approfondita riflessione in quanto la Provincia al momento non ha fornito alcuna indicazione sul piano di ripopolamento anno 2014. Quello che è certo, è che le trote destinate all'alto Sangro, limitatamene alla semina del 12 febbraio scorso, sono stati equamente distribuiti su tutti i corsi d'acqua della Provincia di Chieti cosi deciso dalla Provincia di Chieti con la nota n° 4805 del 06/02/2014. Nella successiva semina, mi impegno personalmente a riequilibrare questa disparità di trattamento, con un quantitativo superiore di trote da immettere presso l'abitato di Quadri. Non è detto che ci riesca, visto l'ostruzionismo delle altre Associazioni Ittiche.

      Elimina
  6. nel decreto che riguarda la famosa peste del gambero si dice verranno chiusi il parello, il turcano, vallone cupo ecc.. per evitare il diffondersi di tale infezione da parte di pescatori tramite gli stivali, a questo punto mi dimando come si puo' trasmettere l'infezione se sul VERDE non ci si puo' pescare da anni, e' chiuso dal 1990 ????? Ho letto che l'infezione duri circa tre mesi , ormai sono passati sette mesi e non si riesce a capire quando verranno riaperti questi torrenti. MA C'E' SOTTO QUALCHE ALTRO INTOPPO??????? SI VUOLE RISPARMIARE SUI RIPOPOLAMENTI?????? Perche' nel tratto FIPSAS a valle di BARONESSA si pesca e sul Turcano che si trova dopo e' vietato pescare ???????

    RispondiElimina
  7. Nessun intoppo e nessun risparmio sul ripopolamento. Queste sono le prime indicazioni in materia del contenimento del focolaio dell'afanomicosi impartite dall'ASL.
    Di contro, ti posso assicurare che l'interesse perché tutto l'alto Sangro possa tornare alla normalità è molto alta qui in Abruzzo.
    Per quanto riguarda i tempi, non so dove tu abbia letto che duri tre o quattro mesi, in quanto i responsabili veterinari del Servizio di prevenzione dell'ASL (se non ricordo male) in occasione dei ripetuti incontri a luglio, (agosto a Chieti) e settembre nella Vetrina della Riserva del Comune di Borrello, hanno parlato di un tempo minimo di due anni.
    In ultimo la pesca non è vietata a monte del Sangro, ma solo limitatamente al tratto compreso a della confluenza del Parello e Turcano. Lungo l'abitato di Quadri e a monte, la pesca è libera.
    Purtroppo, la beffa è che la Provincia non ha disposto nessun quantitativo di trote da immettere..
    Farò di tutto per trovare una via d'uscita in questa strana situazione, nella prossima seduta della ex consulta sulla pesca.

    RispondiElimina