martedì 10 novembre 2015

NO ALLA COSTRUZIONE DELLA CENTRALE

Fiume Aventino e lontra salvi: Tribunale delle acque boccia centrale idroelettrica
Forum: «dai giudici decisione che farà giurisprudenza»

GESSOPALENA. La contestatissima centrale idroelettrica di Gessopalena sul fiume Aventino non si farà, «sono salvi Lontra e Gambero di Fiume», festeggia il Forum dell’Acqua.
Il comune di Civitella Messer Raimondo, con l'allora sindaco Paolo Di Guglielmo, aveva presentato ricorso al Tribunale superiore delle acque di Roma, competente in materia, contro il progetto di captazione del fiume ad uso idroelettrico portato avanti ed autorizzato dal Comune di Gessopalena.
L'intervento aveva sollevato forti critiche perché avrebbe comportato grossi lavori sulle sponde e la riduzione della portata del fiume del 75%, con l'acqua intubata per 2,5 km.
«La sentenza del Tribunale delle Acque», spiega Augusto De Sanctis del Forum Abruzzese dei Movimenti per l'Acqua, «ha annullato gli atti di autorizzazione rilevando un difetto di istruttoria proprio sugli aspetti naturalistici e, in particolare, in merito alla presenza stabile della Lontra e del Gambero di Fiume lungo questo corso d'acqua».
Quando era referente del Wwf De Sanctis aveva evidenziato questo aspetto e le più recenti ricerche delle Università di Isernia e di Roma, citate anche nel dispositivo, hanno confermato l'importanza del fiume per questa rara specie.
«La sentenza», continua il responsabile del Forum, «sarà molto utile anche in altri casi perché sottolinea la necessità di valutare attentamente il cosiddetto effetto cumulo tra vari progetti che incidono sulle medesime aree; quotidianamente ci imbattiamo in decisioni della regione o dei ministeri, compreso quello dell'ambiente, che non tengono conto di questo aspetto. Sull'Aventino esistono già numerosi sbarramenti e captazioni e questo andava valutato adeguatamente. Anche il necessario sviluppo delle fonti rinnovabili deve essere attentamente pianificato per ridurre al minimo gli impatti. In questo senso auspichiamo che la Regione Abruzzo cambi radicalmente approccio visto che esistono numerosi progetti in aree delicatissime o su tratti fluviali che sono già in precarie condizioni».
La storia della centrale si trascina dal 2003, quando il Comune di Gessopalena, titolare di una concessione di derivazione d’acqua scaduta, ha chiesto di riavere la concessione per uso idroelettrico, servendosi del sito dell’ex Mulino Tozzi per un progetto da 5 milioni di euro.
Nel 2010 la Regione, ha dato il via libera al Comune per la concessione per trent’anni a derivare acqua a uso idroelettrico dal fiume Aventino, il Comune ha indetto un bando per individuare chi realizzerà l’opera.

Il Comune di Gessopalena venne diffidato due volte dal sindaco di Civitella Messer Raimondo   che lo invitò a sospendere il procedimento di aggiudicazione dell’opera. Anche il Ministero dell’Ambiente , su spinta di Civitella, chiese alla Regione dei chiarimenti.
Fiume Aventino, loc. acque vive. Taranta Peligna Ch

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