Mignone, pescatore di frodo con barca a motore: blitz delle Guardie ittiche e dei Carabinieri.
TARQUINIA – Blitz delle Guardie Ittiche ambientali e dei Carabinieri lungo il fiume Mignone, per la segnalazione di un pescatore di frodo che esercitava la pesca trainando le lenze con una barca a motore. Non è la prima volta che arrivano segnalazioni di questo tipo alle Guardie Ittiche ambientali dell’A.i.p.a. Associazione italiana pesca ambiente e a quelle dell’A.e.o.p. Associazione europea operatori polizia, che dopo aver svolto alcune indagini sul posto, hanno ‘scoperto’ un pescatore, ‘con residenza a Roma’, mentre effettuava la grave violazione della pesca di frodo con la barca. La legge sulla tutela della pesca delle acque interne, infatti vieta di esercitare quel tipo di azione attraverso l’ausilio di natanti a motore. Molti altri pescatori a terra si erano già rivolti alle Guardie perché, sembrerebbe che quel tipo di pesca rovini in maniera radicale l’ecosistema marino dei fiumi, mettendo in serio pericolo le specie presenti. Nel momento in cui le Guardie Ittiche “che in quel caso e secondo la legge vigente svolgono funzioni di Polizia Giudiziaria”, hanno chiesto al pescatore chiarificazioni in merito, quest’ultimo ha iniziato ad aggredire gli agenti della vigilanza, tanto che hanno dovuto far intervenire una pattuglia dei Carabinieri di Tarquinia. Una volta giunti sul posto i militari hanno chiesto al pescatore di rilasciare le informazioni agli agenti della vigilanza ittica, anche in quel caso l’uomo non placava la sua rabbia e continuava ad inveire contro le Guardie, sapendo di essere stato colto con le mani nel sacco. Questi dopo aver verificato i documenti obbligatori per l’esercizio della pesca, gli contestavano la violazione, che risulta essere anche molto ‘salata’. Sembrerebbe che questo tipo di pesca di frodo sui fiumi venga effettuata da numerosi pescatori soprattutto nelle ore notturne o all’alba, ma la costante vigilanza delle Guardie e dei Carabinieri sul territorio, messa in atto maggiormente nel periodo estivo, ha gia portato all’attivo numerosi controlli, e quest’ultimo sul fiume Mignone è la riprova che nonostante la legge vieti queste azioni, ci sono ancora contrabbandieri pronti a tutto.
N.B.:La foto pubblicata è del tutto estranea alla vicenda riportata.
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