«Un'azione
violenta contro gli scarichi abusivi nei fiumi»
D'Alfonso:
«Entro dicembre risanamento idrico e del sistema di depurazione»
«Faremo
un'azione violenta sui 116 scarichi abusivi sui fiumi». Per il presidente della
Giunta regionale, Luciano d'Alfonso, quella del loro risanamento è la condizione
essenziale per rendere la regione turisticamente competitiva: «Come facciamo a
fare la pista ciclabile più lunga d'Italia se i fiumi sono inquinati?», ha
detto D'Alfonso.
La
'crociata' è stata annunciata proprio nel corso di un confronto nell'Acquapark
di Tortoreto con l'assessore all'Agricoltura, Dino Pepe, gli albergatori, gli
operatori turistici e i sindaci della costa Tearmana. Risanamento dei fiumi
inquinati, erosione e difesa della costa, piano demaniale marittimo,
segnaletica turistica, realizzazione di strutture di eccellenza a supporto del
comparto turistico. E ancora: co-marketing con i consorzi atti alla promozione
del territorio, potenziamento dell'aeroporto di Pescara, potenziamento del
turismo escursionistico ed enogastronomico, riqualificazione e potenziamento
della viabilità principale dalla costa alle zone interne.
Sono
i punti del decalogo che la giunta regionale si impegna a concretizzare per
rilanciare il comparto turistico sulla costa. «L'agenda delle priorità deve
essere esplicita e concordata da voi», ha detto il Presidente, «cogliamo questa
occasione per precisare e dettagliare che cosa fare nei prossimi 100 giorni.
Intanto entro dicembre 2014 metterò a copertura finanziaria il massimo del
risanamento idrico e del sistema della depurazione e vi farò conoscere il contraente
della pista ciclabile».
(Nelle foto l'ultimo caso di inquinamento del fiume Treste)
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