Controlli
della Guardia Costiera,
sequestrate attrezzature da pesca
Vasto
18.04.2015 - Nella giornata di ieri personale dell’Ufficio circondariale
marittimo di Vasto ha provveduto a sequestrare 36 nasse posizionate, in
violazione della normativa vigente, a meno di 100 metri dalla costa anziché ai
300 metri minimi previsti. I segnalamenti utilizzati oltre a non essere
conformi riportavano una matricola identificativa non esistente. Le seppie,
ancora vive e alcune delle quali con uova non deposte, sono state rilasciate in
mare.
"In
questo periodo dell’anno - ricordano dagli uffici diretti dal comandante del
porto di Vasto, il tenente di vascello Giuliano D'Urso - inizia la pesca della
seppia che si avvicina sotto costa per la riproduzione e numerosi sono i
pescatori abusivi che utilizzano attrezzi non conformi, in aree vietate o che
tentano di rubare il pescato dagli attrezzi dei pescatori della locale piccola
pesca. L’attività di controllo è stata effettuata con il dipendente
battello GC B14 e continuerà con incisivo rigore anche nelle prossime
settimane, in linea con gli obiettivi di competenza del Corpo delle Capitanerie
di Porto, in particolare mirati al controllo dello sforzo di pesca (limitazione
numero, potenza e dimensioni delle unità da pesca, limitazione delle catture
stabilendo le quantità e tempi di pesca) sia alla gestione comune delle risorse
(limitazione o proibizione totale in aree specifiche quali ad esempio la fascia
costiera). Si ricorda che con l’inizio della stagione balneare gli
attrezzi dovranno essere posizionati ad almeno 500 metri di distanza dalla
costa".
di
Redazione Zonalocale.it (redazione@zonalocale.it)
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