martedì 7 aprile 2015

PESCATORE.................

PESCATORE SALVA UN CAPRIOLO FINITO AL LARGO DELLA COSTA GIULIESE

Aveva disceso il Tordino insieme ad altri esemplari che si sono allontanati nella zona di Cologna Consegnato alla Forestale, l’animale è stato liberato nella riserva dei calanchi di Atri

GIULIANOVA 04.04.2015. Un capriolo viene sorpreso a nuotare in mare ed in seguito messo in salvo da un’imbarcazione di pescatori: l’insolita pesca pasquale è avvenuta ieri mattina a circa un chilometro dal costa di Giulianova, dove Enrico Di Francesco, a bordo del Caronte I, ha avvistato l’animale, successivamente preso in consegna dalla Forestale e liberato nella riserva dei calanchi di Atri. Il pescatore era intento al proprio lavoro, quando ha avvistato quello che pareva un grosso tronco. Avvicinatosi all’oggetto misterioso, il giovane ha visto che non si trattava di un albero, ma di un animale, un esemplare di un giovane capriolo maschio del peso di circa 40 chili.
Di Francesco, dopo alcuni tentativi, è riuscito ad imbracare l’animale che stava nuotando verso il largo. Dopo averlo sistemato a prua dell’imbarcazione, legandolo, dato che c’era il rischio che il capriolo potesse tuffarsi in acqua, il pescatore ha allertato la guardia costiera e la Forestale, prontamente intervenuta con gli uomini del comando di Atri. Altri marittimi hanno riferito di aver visto, in prossimità della riva e della foce del fiume Tordino, altri due caprioli, ma molto probabilmente gli animali si sono dileguati nella zona di Cologna Spiaggia.
Come evidenziato dalla Forestale, i caprioli potrebbero aver disceso il fiume dalle zone montuose, per poi ritrovarsi di fronte al mare. Il fenomeno, sempre secondo i militari, è dovuto anche al significativo e positivo ripopolamento delle montagne e colline appenniniche da parte di tale specie di animali. «Non è la prima volta che il Corpo forestale interviene per il salvataggio o il recupero di ungulati selvatici lungo il litorale teramano», dichiara il comandante provinciale Gualberto Mancini. «Questa volta è toccato ad uno splendido esemplare maschio di capriolo che, probabilmente scendendo lungo il Tordino, che costituisce un vero e proprio corridoio ecologico, è stato inizialmente segnalato nella zona di Cologna». Mancini evidenzia che di recente si sono registrati altri avvistamenti di caprioli, i quali si uniscono alle greggi al pascolo: pochi giorni fa un capriolo era finito, seguendo le pecore, in una fattoria di Basciano. «Constatate immediatamente le buone condizioni di salute dell'animale», prosegue Mancini, «la pattuglia lo ha tranquillizzato, lo ha asciugato prestandogli le prime cure e subito si è adoperata per liberarlo in ambiente naturale. Il capriolo è stato quindi caricato sull’automezzo e successivamente condotto in una zona idonea, all'interno della vicina riserva regionale dei calanchi di Atri, dove è stato rimesso in libertà, riprendendo così liberamente la corsa decisa tra campi e boschi in collaborazione con il personale della riserva stessa». Non sono solo i caprioli ad essersi spinti fino al mare: più volte, negli ultimi anni (si sono verificati avvistamenti fino allo scorso gennaio), branchi di cinghiali sono stati notati sulla spiaggia teramana.
Sandro Petrongolo

Nessun commento:

Posta un commento