martedì 17 settembre 2013

PESCA IN MARE

«Pescatori  in  ginocchio mutui  da  sospendere»

Chieti 16.09.2013 - Appello del presidente della Provincia Di Giuseppantonio agli istituti bancari Venti imprenditori senza lavoro da un anno per la moria delle vongole
ORTONA. La moria delle vongole ha tenuto ferme le barche per oltre un anno e i pescatori non sanno più a che santo votarsi per ottenere un aiuto economico che consenta di mandare avanti l’economia familiare.
Annunci tanti, ma di concreto ancora nulla. Dei finanziamenti promessi dalla Regione si è persa traccia.
Non si hanno notizie neppure dello studio che dovrebbe stabilire le cause che hanno determinato il fenomeno lungo gran parte della costa teatina.
Ora è il presidente della Provincia, Enrico Di Giuseppantonio a intervenire sulla vicenda della moria delle vongole che ha messo in ginocchio le imprese ittiche del territorio provinciale.
E lo fa rivolgendo un appello agli istituti bancari invitandoli a sostenere queste attività in difficoltà.
«E' ormai da oltre un anno» si legge nella lettera scritta dal Di Giuseppantonio «che nel nostro territorio provinciale si assiste ad un fenomeno che ha messo in ginocchio una categoria intera di pescatori. A causa della moria delle vongole, la Capitaneria di porto di Ortona ha interdetto l'attività ittica nella tratta che va da Ortona a San Salvo dove operano una ventina di imprenditori».
«Rivolgo» aggiunge il presidente della Provincia « un appello alle istituzioni bancarie della nostra provincia affinché sia presa in considerazione la sospensione dei mutui contratti per l'acquisto delle barche a carico delle imprese ittiche locali e degli imbarcati che effettuano la pesca dei molluschi bivalvi nel compartimento marittimo di Ortona, o altra forma di agevolazione, come la riduzione della rata mensile. Queste azioni consentirebbero ai pescatori e alle loro famiglie, seppur temporaneamente, di respirare senza venire meno agli obblighi contrattuali, semplicemente dilazionando un impegno che oggi si rivela davvero gravoso».
L'auspicio, conclude il presidente Di Giuseppantonio «è che interlocutori finanziari e istituzioni locali si dimostrino sensibili su questo tema, l'impegno collettivo dev'essere quello di individuare insieme soluzioni a breve termine per sostenere questa categoria produttiva, particolarmente penalizzata dalla mancata previsione di ammortizzatori sociali, unitamente all'assessore regionale alla Pesca Mauro Febbo con il quale lo scorso 25 luglio, proprio nell'ambito di un incontro che si è svolto in Provincia, abbiamo accolto le richieste dei pescatori e dato la nostra disponibilità»

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