Rifiuti liquidi scaricati nelle acque del fiume Nera
Denunciato
l’amministratore di un’azienda del polo chimico ternano
Terni 03/01/2014 - 10:44 - Il personale del
Corpo Forestale del Comando di Terni ha concluso le indagini che erano state
avviate per accertare le responsabilità di uno sversamento di sostanze tossiche
effettuato nel fiume Nera. La scoperta era stata fatta nei giorni scorsi da una
pattuglia del Comando Stazione Forestale di Terni, durante un servizio di controllo
del territorio.
I forestali avevano notato che nella zona a
valle del polo chimico ternano il fiume Nera aveva assunto per lunghi tratti
una colorazione bianca lattiginosa e nell’aria si era diffuso un odore acre
irritante per la gola e gli occhi, segno evidente di un’immissione illecita di
sostanze chimiche nelle acque superficiali. Anche la fauna ittica presentava
segni di sofferenza, infatti erano presenti anche pesci morti che
galleggiavano.
In collaborazione con il personale del Nucleo
Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale di Terni, veniva risalito il
corso d’acqua al fine di individuare il punto di sversamento delle sostanze
inquinanti, rilevando che le stesse si immettevano nel Fiume Nera provenienti
dal Fosso di Vallo. Questo corso d’acqua superficiale scorre lungo la
recinzione del Polo Chimico Ternano dell’ex-Polymer e proprio da uno scarico di
questo insediamento industriale proveniva la sostanza biancastra lattiginosa.
Si operavano immediatamente gli accertamenti
tecnici urgenti allertando l’ARPA di Terni che effettuava prelievi delle acque
dei corsi d’acqua e degli scarichi. Le indagini successive portavano
all’individuazione della Società responsabile dello sversamento. Si tratta di
un’azienda che produce pellicole in polipropilene opportunamente stampate e
proprio le sostanze utilizzate per la stampa sono quelle poi sversate nel Fosso
di Vallo recapitante nel Fiume Nera. Lo sversamento sarebbe avvenuto, a detta
dei tecnici aziendali, a causa di un’ostruzione della tubazione adducente al
depuratore.
Per tale fatto sono stati deferiti
all’Autorità Giudiziaria l’amministratore delegato e il responsabile del
settore di prevenzione dell’inquinamento idrico della società che dovranno
rispondere di violazioni alle norme ambientali per abbandono di rifiuti liquidi
immessi in acque superficiali e per deturpamento ambientale del fiume Nera,
corso d’acqua sottoposto a vincolo paesaggistico-ambientale.
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