MAXI DISCARICA SOTTO UN
OLIVETO NELLO SPEZZINO.
Nell'area
erano stati sotterrati 40mila metri cubi di fanghi di lavorazione e 100mila
metri cubi dirocce e terre da scavo. Sequestrati beni per oltre 1.800.000 euro
Sono stati apposti i sigilli a un oliveto di circa
due ettari dal personale del Comando Stazione di La Spezia del Corpo forestale
dello Stato, nel comune di Arcola (SP), per illecita realizzazione di una
discarica di rifiuti. Nella zona, posta sotto vincolo paesaggistico, venivano
ammassati fanghi di lavorazione di marmo e granito. I materiali in parte
provenivano da attività svolte in alcuni insediamenti produttivi nella
provincia di Massa Carrara e in parte comprendevano tonnellate di rocce e terre
da scavo provenienti da aziende edili dello spezzino. L'area in questione era
stata oggetto di un cambio di destinazione del suolo, da boschivo a oliveto, al
fine di poter essere trasformata e rimodellata, apparentemente con tutte le
autorizzazioni previste dalla legge, utilizzando i rifiuti che sarebbero stati
poi coperti e occultati dall'oliveto. Nell'istanza urbanistico-edilizia, era
stato richiesto di poter utilizzare una minima quantità dei rifiuti
esclusivamente per la realizzazione della viabilità di accesso. Dalle indagini
è emerso, invece, che la quantità di rifiuti trasportata e conferita era
assolutamente inconciliabile con i lavori indicati in progetto e che, in
realtà, la trasformazione del suolo a oliveto era solo un espediente per
smaltire illegalmente, con costi minori, rifiuti speciali che avrebbero dovuto
essere conferiti in discarica. È stato stimato che dal 2011 a oggi sono stati
sotterrati nella zona circa 40mila metri cubi di fanghi di lavorazione,
superando così i limiti di legge previsti per la concentrazione di idrocarburi,
e circa 100mila metri cubi di terre e rocce da scavo, classificabili tra i
rifiuti speciali (non pericolosi). La Forestale ha sequestrato alle aziende
implicate beni per oltre 1.800.000 euro e ha deferito all'Autorità Giudiziaria
i proprietari dell'area, i legali rappresentanti delle società che conferivano
i rifiuti e i tecnici incaricati della direzione lavori.
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