AMBIENTE: SMALTIMENTO ILLECITO DELLA MOLITURA DELLE OLIVE
Sversavano le acque reflue tossiche ed
altamente inquinanti in un bosco
Comando Provinciale Cosenza
Cosenza, 15 Gennaio 2014 - Il personale
del Comando Stazione Forestale di Trebisacce (CS), impegnato in un servizio di
vigilanza ambientale nei territori dell'Alto Ionio Cosentino, ha sorpreso un
uomo mentre si disfaceva delle acque di vegetazione provenienti dall'attività
di molitura delle olive di un frantoio locale, riversandole sul suolo all'interno
di un bosco di querce, nel comune di Oriolo. L'uomo di Trebisacce (CS), operaio
del frantoio, con un'autocisterna appositamente allestita e documentazione di
accompagnamento del carico, destinato all'utilizzo agronomico mediante
spandimento superficiale su terreni agricoli, si è invece disfatto delle acque
di vegetazione riversandole all'interno dell'area boscata grazie ad un grosso
tubo direttamente collegato alla cisterna contenente i reflui.
Le acque reflue di frantoio sono note
per i loro effetti tossici sulle piante e altamente inquinanti per il suolo,
pertanto il loro riutilizzo in agricoltura è regolamentato da rigide norme di
carattere tecnico e amministrativo proprio per scongiurare gli effetti tossici
che possono causare all'ambiente. Il tempestivo intervento del personale
forestale ha interrotto l'attività illecita in atto, il mezzo è stato posto
sotto sequestro e l'autore è stato denunciato alla Procura della Repubblica di
Castrovillari, in concorso con il titolare del frantoio.
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