"Striscia
la notizia" torna ad interessarsi del ponte sul fiume Sangro

ATESSA. Luca
Gualtieri di “Striscia la Notizia” dopo quattro mesi è tornato in Abruzzo per
occuparsi nuovamente dei piloni del ponte sul fiume Sangro che suscitano molta
preoccupazione a causa delle pessime condizioni della struttura. L’inviato del
programma televisivo ha intervistato il presidente di Nuovo Senso Civico,
Alessandro Lanci e alcuni cittadini che chiedono a gran voce maggiore
sicurezza. “ Sul ponte che collega Atessa a Lanciano – ha spiegato
Alessandro Lanci- lungo 467 metri, ogni giorno per due volte al
giorno passano oltre 50 pulman di studenti e migliaia di operai e
impiegati che si recano nella zona industriale. Il Sangro è il secondo fiume d'
Abruzzo come dimensione e portata. I tecnici da noi interpellati ci dicono che
forse il pericolo non è imminente , ma se non si provvede alla manutenzione
ogni piena contribuirà al peggioramento delle condizioni strutturali. Bisogna
anche pensare al caso di una piena eccezionale, fenomeno ormai all'ordine del
giorno, come si può ben vedere in tutta Italia. I tronchi e spazzatura varia
depositati in tutto il corso del fiume, si fermeranno sui piloni del
ponte sollecitando una struttura progettata e costruita quasi mezzo secolo fa
con materiali e conoscenze tecniche obsoleti. La provincia ha inoltre
dichiarato che il ponte non è antisismico. Una contradizione quindi dalla
Provincia di Chieti che ha sempre rassicurato al riguardo, sostenendo che la
situazione è costantemente sotto controllo. Il presidente della Provincia
Pupillo intervistato dall’inviato di “Striscia la notizia”Gualtieri ha
scaricato su di sé ogni responsabilità affidandosi d una roulette russa molto
pericolosa. Come chiediamo noi ai nostri ingegneri (che tra l'atro lavorano
gratuitamente a differenza di chi svolge la professione nell'amministrazione
pubblica) di giurare in tribunale le perizie, che poi ci permettono di fermare
progetti molto pericolosi per l'incolumità dei cittadini, così – continua
Lanci- dovrebbero fare gli ingegneri della Provincia di Chieti che hanno
rassicurato il Presidente Pupillo. Giurare la perizia in tribunale significa
rispondere civilmente e penalmente in caso accada un incidente che la perizia
stessa aveva escluso. Così è facile dire: state sereni, non accadrà nulla.
Tanto poi nessuno risponde adducendo sempre alle calamità naturali. La vera
calamità sono proprio loro”.
Notizia di paoladadamo@vastoweb.com
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