LA FORESTALE SCOPRE UNA DISCARICA ABUSIVA DI RIFIUTI SPECIALI
IN PROSSIMITA' DEL FIUME "PALISTRO".
Blitz
del Corpo Forestale dello Stato a tutela dell'Ambiente - sequestrata un'area di
circa 8000 mq nel comune di Ceraso (SA)- Individuato e denunciato l'autore.-
Coordinamento Territoriale per
l'Ambiente di Vallo della Lucania (SA).

I reati sono stati accertati in zona ricadente nell'area contigua al perimetro del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni.
Il Comando Stazione Forestale
di Vallo della Lucania, durante un servizio finalizzato alla prevenzione ed al
contrasto degli illeciti in materia ambientale notava, in prossimità del fiume
"Palistro" la presenza di ingenti quantitativi di rifiuti in palese
stato di abbandono non occasionale ma ripetuto.
I forestali, da una prima ricognizione dei luoghi, constatavano che sull'area di circa 8000 mq, al confine tra aree coltivate e il fiume "Palistro", erano stati smaltiti diverse tipologie di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi.
Più precisamente con accurato sopralluogo, si appurava che all'interno dell'area erano stati smaltiti ed abbandonati autoveicoli oramai in disuso e parti di autoveicoli, resti di motori meccanici, carcasse rifiuti ferrosi di ogni genere, batterie esauste, materiale in vetro, rifiuti urbani di vario genere, elettrodomestici abbandonati rifiuti in plastica, bombole del gas, materassi e reti, pneumatici deteriorati oltre che materiali edili di risulta.
I forestali, da una prima ricognizione dei luoghi, constatavano che sull'area di circa 8000 mq, al confine tra aree coltivate e il fiume "Palistro", erano stati smaltiti diverse tipologie di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi.
Più precisamente con accurato sopralluogo, si appurava che all'interno dell'area erano stati smaltiti ed abbandonati autoveicoli oramai in disuso e parti di autoveicoli, resti di motori meccanici, carcasse rifiuti ferrosi di ogni genere, batterie esauste, materiale in vetro, rifiuti urbani di vario genere, elettrodomestici abbandonati rifiuti in plastica, bombole del gas, materassi e reti, pneumatici deteriorati oltre che materiali edili di risulta.
Ma vi è di più: sull'area sono
stati ritrovati anche resti di animali quindi rifiuti speciali presumibilmente
provenienti da macellazione.
Una discarica a cielo aperto a
ridosso del fiume "Palistro", sicura causa di degrado e di
alterazione dell'intera area!
Nella predetta area vi sono
due strutture adibite a ricovero animali di specie bovina equina e ovina.
Accertata la proprietà dell'area e la totale assenza di autorizzazioni, le Giubbe Verdi, al fine di interrompere la condotta illecita, ponevano sotto sequestro l'intera area, denunciando a piede libero il trasgressore alla Procura della Repubblica del Tribunale di Vallo della Lucania.
Il monitoraggio ed il
contrasto ai fenomeni di illecita gestione di rifiuti è una delle mission
fondamentali degli uomini del Corpo Forestale dello Stato al fine di preservare
le matrici ambientali, l'equilibrio ecologico e quindi la salute dei cittadini
oltre che lo stato di naturalità del territorio cilentano.Accertata la proprietà dell'area e la totale assenza di autorizzazioni, le Giubbe Verdi, al fine di interrompere la condotta illecita, ponevano sotto sequestro l'intera area, denunciando a piede libero il trasgressore alla Procura della Repubblica del Tribunale di Vallo della Lucania.
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