mercoledì 27 febbraio 2013

FIUME TRIGNO INQUINATO



Trigno malato: migliaia di lavoratori di Piana Sant'Angelo invocano la verità

SAN SALVO. I lavoratori di Piana Sant'Angelo tornano sul piede di guerra. Allarmati e preoccupati dalle notizie apprese dal Wwf sullo stato di salute del Trigno hanno deciso di riunirsi per la seconda volta in un mese per discutere il da farsi. I rappresentanti sindacali di fabbrica non nascondono di essere sconcertati dal modus operandi della autorità preposte. "Pensavano forse che il silenzio potesse sanare il fiume?", chiedono. Il Wwf ha denunciato sette mesi di silenzio e incertezze sulla potabilità del fiume. Tanto è passato dal momento in cui l'acqua del Trigno è stata definita dalla Asl "non classificabile" a quando l'erogazione è stata sospesa. "Se è vero è un fatto gravissimo. Così grave da indurci a riunirci per valutare la situazione e decidere il da farsi", fanno sapere le Rsa della fabbriche di Piana Sant'Angelo. L'incontro è rinviato di qualche giorno perchè sia i lavoratori della Denso che quelli della Pilkington sono a casa con i contratti di solidarietà. L'intenzione dei sindacalisti è invitare anche Augusto De Sanctis, il responsabile regionale del Wwf nonchè autore del dettagliato dossier sul Trigno, per essere meglio informati. Quest'ultimo intanto fa sapere di essere attesa delle notizie riguardanti la classificazione dell'acqua prelevata attualmente a San Giovanni Lipioni. "E' necessario che venga classificata e i risultati divulgati sul web e alla popolazione attraverso incontri o manifesti", ripete l'ambientalista invocando il rispetto del decreto 152/2006 che dispone obbligatoriamente la classificazione chimica e microbiologica dei tratti di fiume da potabilizzare.

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