BIOSICUREZZA SUL FIUME RIO VERDE
a seguito di moria di gamberi affetti da peste “afanomicosi”.
In attesa di comunicazioni e dI eventuali misure urgenti da adottare da parte degli organi competenti (ASL) per quanto tristemente accaduto nel fiume Rio Verde di Borrello (Ch), a seguito della moria dei gamberi di fiume, si dispone per il gruppo di Vigilanza Volontaria dell’ARCI PESCA FISA - Chieti, di attuare quanto espresso nel "III FORUM "Biodiversità fluviale - Progetto LIFE CRAINat" che si tenuto a Borrello (Ch) sabato 13 luglio 2013, presso la Vetrina della Riserva Naturale Regionale Cascate Rio Verde, a cura del dott. Tommaso Pagliani e della dott.ssa Federica Piccoli, entrambi del Consorzio Mario Negri Sud di Santa Maria Imbaro (Ch), affinché si voglia scongiurare la diffusione del patogeno in altri corsi d'acqua (come Turcano e Gufo) in cui sono presenti buone popolazioni di gamberi autoctoni.
Qualora si entri in contatto con acqua/fanghi del Rio Verde occorre decontaminare il materiale come riportato in allegato.

Allegato:
PREVENZIONE
Data la virulenza della malattia risulta fondamentale una buona prevenzione. Misure preventive secondo l’Australian Aquatic Veterinary Emergency Plan Disease Strategy Crayfish plague (2005) e il Manual of Diagnostic Testsfor Aquatic Animals (2009) sono:
• evitare la movimentazione digamberi vivi o morti, potenzialmente infetti, di acqua o attrezzatura contaminata, verso aree indenni ospitanti popolazioni suscettibili;
• evitare la movimentazione ed il rilascio di specie ittiche provenienti da aree soggette ad episodi di afanomicosi;
• evitare la cattura accidentale di gamberi alieni, possibili carrier di A. astaci, durante le movimentazioni di fauna ittica tra bacini diversi;
• evitare il rilascio in natura di gamberi alieni Nord‐Americani;
• applicare una corretta disinfezione di attrezzatura (guadini, nasse), stivali, natanti e veicoli tra campionamenti effettuati in bacini diversi.
DECONTAMINAZIONE
E’ opportuno smaltire i gamberi dalla sede del focolaio mediante raccolta delle carcasse e termodistruzione tramite ditta specializzata secondo disposizioni del Regolamento UE1069/2009 e s.m.i.. E ’possibile invece decontaminare il materiale mediante:
• trattamento termico :risulta efficace il riscaldamento a 60° C per pochi minuti, e il raffreddamento a ‐20° C per 72 ore (Oidtmann et al 2002);
• essiccamento: il micelio e le spore risultano inattivate dopo disidratazione per 48‐72 ore;
• disinfezione chimica con:
• ipoclorito di sodio:100 ppm per 30’’ utile per strumentario e acqua contaminata;
• iodofori: 100 ppm fino a 32’;
• acido per acetico: 100 ppm per 5’ (soluzione al 5% in H2O2);
• formalina (prodotto potenzialmente cancerogeno).
SMALTIMENTO DEI GAMBERI DALLA SEDE DEL FOCOLAIO
Raccolta delle carcasse e termodistruzione tramite ditta specializzata secondo disposizioni del Regolamento UE 1069/2009 e s.m.i..
L’Ente competente ad accertare i casi di afanomicosi è l’Istituto Zooprofilattico locale mentre il centro di referenza nazionale per i crostacei è l’IZP delle Venezie.
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