sabato 16 agosto 2014

REATO CONTRO IL PATRIMONIO ITTICO


Discariche abusive, pesca con attrezzature fuori legge o in zone vietate.
Aumentano i reati contro il patrimonio ittico e ambientale del fiume Po. Per fortuna, a contrastare un fenomeno sempre più insidioso e diffuso, ci sono dei veri e propri “angeli custodi”. Sono gli agenti del Corpo Provinciale di Sorveglianza Fipsas di Piacenza che nei primi 6 mesi del 2014 sono riusciti a sorvegliare e tutelare il Grande Fiume incentivando i controlli. Da gennaio ad oggi i servizi di vigilanza sono stati 256, i pescatori controllati 45o, le multe 35 e i sequestri 7, per un totale di oltre mille ore lavorate. Gli agenti sono 57 e riescono a monitorare tutto il territorio provinciale. I controlli vengono effettuati attraverso la convenzione stipulata tra Federazione italiana pesca sportiva e attività subacquee e amministrazione provinciale. Le operazioni sono coordinate dal dirigente responsabile Alessandro Gambazza. L’attività più recente ha interessato 60 chilometri di Po attraverso i comuni di Piacenza, Caorso, Monticelli, Castelvetro e Villanova e risale al primo week-end del mese di giugno. Sono stati controllati oltre 50 pescatori di cui la maggior parte provenienti dalla Romania e 4 residenti nel Bergamasco. A Isola Serafini si è reso necessario anche l’intervento dei carabinieri per alcuni cittadini romeni che avevano abbandonato rifiuti e bottiglie di birra lungo la sponda del fiume.
 
Un plauso all'operato degli amici della Vigilanza della FIPSAS di Piacenza.
Buon lavoro!

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