AMBIENTE:
PESCA DI FRODO NEL PARCO NAZIONALE DEL POLLINO
E' stato sorpreso un pescatore
intento ad usare la corrente elettrica
Coordinamento Territoriale per
l'Ambiente - Rotonda (PZ)
Potenza, 21 Luglio 2014 -
Durante controlli mirati alla tutela del territorio e dell'ambiente, nel
letto del fiume "Rosa" in località "Porcile" di
Mottafollone (CS), un uomo di 58 anni è stato sorpreso a praticare pesca di
frodo con corrente elettrica nell'area del Parco Nazionale del Pollino.
Gli uomini del Comando Stazione Forestale di Sant'Agata di Esaro (CS), del Coordinamento Territoriale per l'ambiente del Pollino, hanno accertato che il trasgressore, dotato di uno zaino a spalla con all'interno strumentazione rudimentale producente corrente elettrica con delle aste collegate alla medesima, si prodigava a scaricare i Volt prodotti all'interno del corso d'acqua per stordire, uccidere e catturare la fauna ittica, in particolare le Trote Fario, per poi recuperarle col retino e collocarle in un sacco di plastica.
L'uomo è stato deferito all'Autorità Giudiziaria. Non è escluso che possa essere stato accompagnato e supportato da altre due persone per cui le indagini continuano; tutta la strumentazione è stata posta sotto sequestro penale a disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Castrovillari.
Per quanto concerne l'ingente quantitativo di trote sequestrate, sono stati fatti gli accertamenti sanitari dal personale del Dipartimento di Prevenzione dell'Azienda Ospedaliera Provinciale di Cosenza ed è stato poi consegnato in beneficenza all'Istituto Charitas Giovanni XXIII° di Sant'Agata di Esaro.
Gli uomini del Comando Stazione Forestale di Sant'Agata di Esaro (CS), del Coordinamento Territoriale per l'ambiente del Pollino, hanno accertato che il trasgressore, dotato di uno zaino a spalla con all'interno strumentazione rudimentale producente corrente elettrica con delle aste collegate alla medesima, si prodigava a scaricare i Volt prodotti all'interno del corso d'acqua per stordire, uccidere e catturare la fauna ittica, in particolare le Trote Fario, per poi recuperarle col retino e collocarle in un sacco di plastica.
L'uomo è stato deferito all'Autorità Giudiziaria. Non è escluso che possa essere stato accompagnato e supportato da altre due persone per cui le indagini continuano; tutta la strumentazione è stata posta sotto sequestro penale a disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Castrovillari.
Per quanto concerne l'ingente quantitativo di trote sequestrate, sono stati fatti gli accertamenti sanitari dal personale del Dipartimento di Prevenzione dell'Azienda Ospedaliera Provinciale di Cosenza ed è stato poi consegnato in beneficenza all'Istituto Charitas Giovanni XXIII° di Sant'Agata di Esaro.
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