Sversamento di liquami chimici scoperto a 100 metri dalla
foce del Trigno
L'incredibile situazione in territorio
di Montenero di Bisaccia
MONTENERO DI
BISACCIA 03/04/2014, - Situazione del Trigno e delle sue sponde sempre più
degradata e preoccupante. La strada sterrata che conduce alla foce del fiume
(vi si accede dall'incrocio sulla Statale 16 in direzione di Termoli dopo lo
svincolo per il centro commerciale Costa Verde) è costellata di immondizia di
ogni genere come siamo - purtroppo - abituati a vederla ovunque lungo le rive
dei corsi d'acqua locali.
Il sentiero è sconnesso e le ultime piogge hanno creato numerose pozzanghere. Dopo circa 200 metri dal suo ingresso ce n'è una molto più grande. A prima vista sembrerebbe una delle normali pozze d'acqua presenti, invece la sua origine è un'altra.
Il sentiero è sconnesso e le ultime piogge hanno creato numerose pozzanghere. Dopo circa 200 metri dal suo ingresso ce n'è una molto più grande. A prima vista sembrerebbe una delle normali pozze d'acqua presenti, invece la sua origine è un'altra.
A testimoniarlo è il curatore
del blog Lontano dal paradiso che si occupa di tematiche ambientali in
Basso Molise. Ieri - 2 aprile - ha ripreso con una videocamera l'incredibile e imponente
sversamento di acqua nera da un enorme tubo celato dalla vegetazione dal lato
sinistro. La grande quantità di liquidi sversati, oltre a 'tagliare in due' la
strada, ha invaso anche i campi - incolti - che la costeggiano.
Come commenta l'autore del
video «il fetore allucinante» che ne proviene non è di origine organica, ma fa
pensare a «materiale chimico». Tutto questo, uno scempio di dimensioni
notevoli, avviene tranquillamente a circa 100 metri dal mar Adriatico e dalla
foce del fiume Trigno
Oggi la puzza si avverte
debolmente e dallo scarico non esce niente; il liquame nero sversato ieri viene
lentamente assorbito dal terreno.
Quella raccolta Lontano dal
paradiso è una importantissima testimonianzia di come ancora oggi è possibile
avventurarsi in sversamenti simili senza alcun timore di incappare in sanzioni
o denunce. Il tutto, ovviamente, a danno - un danno insopportabile e gravissimo
- dell'ambiente e della salute.
Antonino Dolce
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