venerdì 6 giugno 2014

SALMONELLA NEL FIUME TRIGNO

Trigno inquinato dalla salmonella: "Incredibili i sei mesi di silenzio"
La scoperta fatta a fine 2013 e comunicata ora ai Comuni per le ordinanze che vietano l’uso di acqua. Il Consorzio di bonifica sud avvisa gli agricoltori della vallata: irrigate i campi a goccia e non a pioggia.
 
 
 
LENTELLA. La costernazione ha lasciato il posto alla rabbia.
E ora tutti i cittadini della vallata del Trigno chiedono di conoscere i motivi del nuovo grave inquinamento del Trigno, il responsabile e soprattutto perché la presenza dalla salmonella scoperta a fine 2013 è stata comunicata con sei mesi di ritardo. Furiosi i cittadini ma anche gli operatori economici, gli agricoltori e l’Arci pesca Fisa Quest’ultima ha chiesto la convocazione urgente della commissione regionale Settore ambiente- protezione-vigilanza ittica e ambientale.
Agricoltura. Il presidente del Consorzio di bonifica sud, Fabrizio Marchetti, ha fatto sistemare ieri mattina dei cartelli vicino a tutti gli impianti irrigui invitando gli agricoltori a irrigare con cautela e con il metodo “a goccia”, anzichè “a pioggia”. «Ho fatto sistemare i cartelli appena mi è stata comunicata la notizia dell’inquinamento che però risale a novembre. Pare che ora la situazione sia migliorata ma non spetta a me dirlo», dice il presidente Marchetti. Gli agricoltori sono preoccupati. Il divieto di utilizzo dell’acqua col sistema “a pioggia” nel periodo di raccolta di molti prodotti ortofrutticoli potrebbe provocare gravi danni al settore.
Arci pesca Fisa. Indignata l’Arci pesca Fisa. «Il Trigno ormai è diventato un malato cronico», ha scritto rammaricato il presidente del sodalizio, Giuseppe Zappetti. I sindaci della vallata hanno diffuso le ordinanze che vietano l’uso dell’acqua del fiume per attività agricole, zootecniche, per la pesca e le attività ludiche. «La gravità di quanto appreso è tale che la nostra associazione ha chiesto la convocazione urgente della Commissione regionale che si occupa della materia. La riunione è tata fissata per domani, alle 19, nei locali del centro turistico “Isola Verde”, sul lago di Bomba.
Il Forum abruzzese dei movimenti per l’acqua. Questa volta il Forum è deciso a prendere la vicenda a muso duro. «È incredibile che il provvedimento emesso in questi giorni faccia riferimento al periodo settembre-dicembre 2013», insiste il movimento ambientalista. «Per cinque mesi la popolazione ha usato l’acqua inquinata senza saperlo?». L’associazione chiede risposte certe questa volta. «Non si può giocare sui diritti e sulla salute dei cittadini». La malattia del Trigno non ha risparmiato neppure il Molise. Diversi sono i comuni molisani della vallata che hanno emesso l’ordinanza di divieto. Del resto se l’inquinamento è stato individuato a monte, a Schiavi d’Abruzzo e a San Giovanni Lipioni, è evidente che il problema abbracci tutta la vallata sottostante. L’auspicio del Forum per l’acqua è che la magistratura intervenga con urgenza individuando i responsabili dell’avvelenamento del Trigno». (p.c.)
IL CENTRO D'ABRUZZO 05 giugno 2014

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