Trigno
inquinato: invocate pene severe per chi ha messo a rischio la salute della
popolazione

«È un fatto gravissimo che non
venga fatto, perché l'inquinamento appare cronico in questo fiume: prima
l’arsenico, poi la salmonella. Dal 2012 il fiume è malato ma inspiegabilmente
non c’è stato alcun provvedimento d’urgenza da parte delle amministrazioni
pubbliche a tutela della salute dei cittadini. Siamo davanti al fallimento
conclamato del sistema. Lo sversamento dei veleni avviene in totale anarchia.
La struttura pubblica è al collasso», dichiara De Sanctis. «Bisogna dire grazie
alla Forestale e al lavoro che ha fatto. Ma chi ha inquinato il fiume deve
pagare”.
Paola Calvano
(paolacalvano@vastoweb.com)
Nessun commento:
Posta un commento