domenica 23 novembre 2014

FIUME TRIGNO ...........

E DA DUE ANNI A LENTELLA RESTANO I DIVIETI
Niente acqua per uso potabile: fascicolo in Procura anche dall’Ufficio circondariale

VASTO 22.11.2014. Da due anni l’acqua del Trigno prelevata nella traversa di Lentella è vietata all’uso potabile. L’estate scorsa si scoprì che anche l'acqua a monte era inquinata e per un certo periodo l’uso potabile fu interdetto. Dal 2012 la popolazione del Vastese aspetta di sapere chi ha inquinato il Trigno a Lentella e perché l’acqua non è stata più riclassificata. L’autorità marittima ha già consegnato un rapporto alla magistratura sulle condizioni del fiume che segna il confine fra Abruzzo e Molise. Nel 2013 l’Arta rese noti i risultati delle analisi eseguite sui campioni di acqua prelevata il 25 marzo 2013 dal Trigno e dall’affluente Annecchia. Il comandante del Circomare, Giuliano D’Urso, portò il fascicolo in Procura. L’inchiesta è in mano al sostituto procuratore Enrica Medori. Sulla scrivania del pm sono già finiti diversi faldoni preparati dai carabinieri del Noe, il Nucleo operativo ecologico. Il reato ipotizzato è inquinamento ambientale.
Stando a indiscrezioni a far ammalare il Trigno al punto da portare al declassamento dell’acqua non è stata una sola causa ma un coacervo di cause, non ultimo il malfunzionamento o l’inesistenza in alcuni tratti di adeguati depuratori. Particolare ora confermato dalla Forestale. E sul funzionamento dei depuratori è intervenuto più volte anche Augusto De Sanctis, già responsabile regionale del Wwf e ora dell’associazione Movimento delle acque.
L’indagine della Procura, seguita con attenzione già dall’ex procuratore capo, Francesco Prete, riguarda la traversa di Pietra Fracida ma anche le aree a monte e a valle, un percorso di 80 chilometri. L’inchiesta procede nel massimo riserbo. Gli investigatori stanno valutando ogni ipotesi. Il risultato delle analisi e delle indagini dell’autorità marittima è un tassello prezioso. Il prefetto di Chieti, Fulvio Rocco De Marinis, ha chiesto di essere informato sullo stato di salute del fiume. Il rappresentante del governo, come promesso più volte al sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca, ha ordinato il potenziamento dei controlli dell’acqua che scorre nella vallata di Lentella e il monitoraggio delle discariche. Gli ultimi prelievi del Sian confermano che la “guarigione” del fiume è in corso, ma la convalescenza appare lunga. (p.c.)

 

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