sabato 2 febbraio 2013

INQUINAMENTO FIUME TRIGNO.

23/01/2013 - Lentella, località Pietrafracida: qui è stato prelevato il campione contaminato, si chiama Pietrafracida. E' una contrada di Lentella. E' lì che la Asl ha trovato un inquinamento da fenoli. Sono derivati del petrolio. E' questo il motivo per cui il settore Sanità della Regione ha bloccato la depurazione dell'acqua del Trigno. Ed è questa la causa per cui da oggi pomeriggio i rubinetti di centinaia di famiglie, a partire dalle abitazioni della riviera, sono rimasti a secco. 
Il problema da cui deriva l'emergenza idrica che incombe su Vasto e San Salvo è stato individuato addirittura due mesi fa: è del 23 novembre, infatti, il rapporto con cui i laboratori dell'azienda sanitaria provinciale definiscono non classificabili le acque del fiume che segna il confine tra l'Abruzzo e il Molise.
Da alcuni anni il flusso idrico, oltre che per usi industriali, viene depurato anche per consentirne il consumo umano attraverso il processo di potabilizzazione. I depuratori sono della Coniv, società che li gestisce per conto del consorzio industriale del Vastese. La Sasi, società che si occupa del servizio idrico (acqua e fogne) in 92 comuni su 104 della provincia di Chieti, compra l'acqua potabilizzata dalla Coniv e la immette nelle tubature. L'acquisto è necessario perché, nel corso degli anni, la popolazione della fascia costiera è aumentata (così come gli allacci dovuti alla crescita edilizia smisurata) e il tradizionale acquedotto Del Verde non è più sufficiente a servire l'intera popolazione: nei mesi freddi oltre 60mila persone tra Vasto e San Salvo, molte di più nei mesi estivi.
La Asl ha il compito di monitorare la qualità delle acque durante tutti e 12 i mesi dell'anno. Nel 2012, un campione prelevato a novembre ha fatto registrare un valore anomalo riguardo ai fenoli, che hanno superato i livelli massimi consentiti dalla legge. I risultati e il conseguente provvedimento con cui il dirigente il Sian (servizio igiene alimentare e della nutrizione) stoppa la captazione delle acque del Trigno per l'uso domestico sono pubblicati sul bollettino ufficiale della Regione. 
"A causa della suddetta emergenza, l'orario in cui sarà assicurato il servizio a Vasto e Vasto Marina sarà il seguente: dalle ore 7 alle ore 13", comunica Domenico Scutti, presidente della Sasi.
Si potranno avere piccole variazioni nell'erogazione in funzione della quantità d'acqua presente nei serbatoio. Ci scusiamo del disservizio e attendiamo fiduciosi nuove comunicazioni da parte di Coniv, in merito al ripristino del servizio a regime normale".
Oggi a Vasto Marina l'erogazione idrica è stata sospesa alle 16.45.  Dover utilizzare solo i flussi dell'acquedotto Del Verde non basta. La chiusura anticipata dell'erogazione nei prossimi giorni potrà riguardare l'intera città. Fino a nuovo ordine, visto che l'Ato, l'ente che governa il settore idrico, può chiedere una deroga, ma solo sulla base di nuove analisi che attestino il rientro di tutti i valori nella norma. 
Intanto, nelle fabbriche i disagi si moltiplicano per migliaia di lavoratori. Alla Pilkington fermi servizi igienici, docce e mensa. In giornata sono stati somministrati pasti monodose e montati i bagni chimici. Tramite autobotti, la protezione civile Valtrigno sta rifornendo la fabbrica di un quantitativo minimo essenziale.
Sulla contaminazione da fenoli potrebbe scattare un'inchiesta finalizzata ad accertare chi e come ha inquinato il Trigno nel Medio Vastese, rischiando di mettere in ginocchio molti comuni e causando forti disagi a decine di migliaia di cittadini.

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