lunedì 11 marzo 2013

INQUINAMENTO

AMBIENTE: DUE DENUNCE PER SCARICO INCONTROLLATO DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI IN PROVINCIA DI AREZZO
Le acque reflue, provenienti da un'industria meccanica, contenevano sostanze pericolose e venivano sversate su un terreno circostante. L'area interessata dallo sversamento è stata posta sotto sequestro
Comando Provinciale Arezzo

Arezzo, 5 Marzo 2013 - Due imprenditori sono stati denunciati dalla Forestale, in seguito ad una serie di controlli effettuati all'interno di un'industria meccanica operante nel comune di Poppi (AR).
Il personale del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale (NIPAF) di Arezzo ha riscontrato che le acque reflue provenienti dal ciclo industriale, contenenti sostanze pericolose, anziché essere convogliate nelle apposite cisterne di raccolta venivano sversate direttamente sul terreno circostante le cisterne stesse. Alcuni campioni del terreno contaminato sono stati prelevati dall'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana (ARPAT) che provvederà ad analizzarli per individuare la qualità e  la quantità delle sostanze nocive presenti.
Dai controlli effettuati è emersa inoltre la presenza di numerosi cumuli di  rifiuti speciali pericolosi e non, sia all'interno che all'esterno dei capannoni industriali. In particolare si tratta di oltre 300 metri cubi di materiali di vario genere tra cui sabbia, traversine ferroviarie, secchi di sostanze chimiche corrosive e di vernice, pneumatici, onduline e materiali plastici.
I cumuli di rifiuti e l'area su cui venivano sversate le acque reflue industriali sono stati posti sotto sequestro, mentre il titolare della fabbrica e il responsabile della società proprietaria del terreno dove sorge lo stabilimento, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Arezzo per scarico non autorizzato di acque reflue industriali contenenti sostanze pericolose e abbandono di rifiuti speciali pericolosi e rischiano l'arresto fino a tre anni.

Nessun commento:

Posta un commento