domenica 10 marzo 2013

AMBIENTE

AMBIENTE: GRAVE INQUINAMENTO NELLA "TERRA DEI FUOCHI", VELENI NELLE CAMPAGNE DESTINATE ALLA COLTIVAZIONE DI ORTAGGI
L'area contaminata è stata scoperta nel napoletano dalla Forestale grazie a rilievi fotografici effettuati dall'alto. Sequestro della zona e indagini in corso
Comando Provinciale Napoli

Napoli, 22  febbraio 2013 -  Cadmio, Piombo, Antimonio, Rame e Zinco. Una lista di sostanze presenti con una concentrazione di gran lunga superiore, fino al 700 per cento, ai limiti di legge consentiti, in un terreno destinato alla coltivazione di cavolfiori e finito oggi sotto sequestro.
Dall'alto apparivano anomale forma e colorazione dell'area contaminata, come i Forestali hanno potuto appurare attraverso rilievi fotografici effettuati a bordo di mezzi aerei. Una tecnica investigativa basata sull'utilizzo del Sistema Informativo della Montagna, nato oltre venti anni fa per la tutela del paesaggio.
Il sospetto è stato confermato dalle analisi dell'Arpac che hanno interessato lo strato più superficiale del terreno, proprio quello dal quale le piante assorbono i principali nutrienti.
Metalli dal potenziale tossico e policlorobifenili simili alla diossina contenenti sostanze mutagene e cancerogene. Un cocktail di veleni, per via della concentrazione elevatissima e del tempo di decadimento molto lento nel terreno, quello rinvenuto nel napoletano (in località contrada Ponte delle Tavole nel comune di Caivano), che rischia di contaminare oltre all'ambiente anche la filiera agroalimentare e le tavole dei consumatori.
L'operazione, condotta dal Nucleo Investigativo Provinciale di Polizia Ambientale e Forestale (NIPAF) di Napoli, fa parte di un programma di controlli mirati alla prevenzione e repressione dell'abbandono incontrollato di rifiuti e dello smaltimento illecito degli stessi per combustione.
In corso le indagini mirate a far luce sui vari aspetti di questa preoccupante scoperta. Per ora si ipotizza che alla base dell'inquinamento ambientale vi sia un'attività reiterata di smaltimento illecito di rifiuti speciali pericolosi e non si esclude un collegamento con la criminalità organizzata.


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